(Libreria Editrice Vaticana, Cittą del Vaticano, 2016, pp. 220)
Guarita dall'amore. Storia di Maria Grazia Veltraino
È l'ultimo libro di narrativa di Rosario Faggiano. Si tratta di una storia romanzata scritta con il sacerdote-medico don Carlo Ambrosio Setti. Contiene la presentazione del prof. Giuseppe Falanga, direttore dell’Ufficio pubblicazioni della Sezione San Tommaso d’Aquino della PFTIM di Napoli, e l'introduzione del prof. Cesare Massimo Bianca e delle Figlie di San Giuseppe del Caburlotto. Il volume è completo di note biografiche del Beato Luigi Caburlotto.
Può essere acquistato on line tramite il sito: www.libreriaeditricevaticana.va
“Guarita dall’amore” non è una semplice storia romanzata. È la storia di Maria Grazia Veltraino, e del miracolo del Beato Luigi Caburlotto che le ha consentito di riprendersi la vita dopo una lunga malattia, arricchita di elementi di fantasia, per così dire “esterni” o “collaterali” rispetto al racconto delle vicende reali vissute dalla protagonista.
L’invenzione, che nel testo non intacca e non sminuisce la valenza di assoluta attendibilità della testimonianza di Maria Grazia, non viene utilizzata per risaltare i punti centrali della storia (non ne avrebbero bisogno), ma solo per rendere maggiormente “avvincente” la lettura del libro.
I due livelli procedono insieme e parallelamente; con gli elementi di fantasia, chiaramente distinti, che si innestano ed intrecciano con quelli reali, per articolare maggiormente il plot narrativo.
Maria Grazia, romana ma di origini abruzzesi, offre senza veli i momenti drammatici e dolorosi vissuti prima in un brefotrofio e poi in altri istituti di accoglienza per minori abbandonati.
La sua permanenza “obbligata” presso l’ultima struttura in cui soggiornò, finì quando raggiunse la maggiore età.
Un giorno prese la circolare rossa, il tram della linea esterna di Roma, per fuggire verso il mondo e la libertà che aveva sempre sognato. Ma non tutto, nel bene e nel male, si svolse come aveva preventivato.
Può essere acquistato on line tramite il sito: www.libreriaeditricevaticana.va
“Guarita dall’amore” non è una semplice storia romanzata. È la storia di Maria Grazia Veltraino, e del miracolo del Beato Luigi Caburlotto che le ha consentito di riprendersi la vita dopo una lunga malattia, arricchita di elementi di fantasia, per così dire “esterni” o “collaterali” rispetto al racconto delle vicende reali vissute dalla protagonista.
L’invenzione, che nel testo non intacca e non sminuisce la valenza di assoluta attendibilità della testimonianza di Maria Grazia, non viene utilizzata per risaltare i punti centrali della storia (non ne avrebbero bisogno), ma solo per rendere maggiormente “avvincente” la lettura del libro.
I due livelli procedono insieme e parallelamente; con gli elementi di fantasia, chiaramente distinti, che si innestano ed intrecciano con quelli reali, per articolare maggiormente il plot narrativo.
Maria Grazia, romana ma di origini abruzzesi, offre senza veli i momenti drammatici e dolorosi vissuti prima in un brefotrofio e poi in altri istituti di accoglienza per minori abbandonati.
La sua permanenza “obbligata” presso l’ultima struttura in cui soggiornò, finì quando raggiunse la maggiore età.
Un giorno prese la circolare rossa, il tram della linea esterna di Roma, per fuggire verso il mondo e la libertà che aveva sempre sognato. Ma non tutto, nel bene e nel male, si svolse come aveva preventivato.
(Nota introduttiva degli autori)
Critiche e Recensioni
“(…) La vicenda di Maria Grazia Veltraino mi ha talmente preso e commosso da farmi leggere questo libro tutto d’un fiato (…). Dio c’era e c’è! Lo testimoniano con la loro delicata penna il prete-medico Carlo Ambrosio Setti e il giornalista Rosario Faggiano in questa storia romanzata. (…) Dio c’era e c’è! E la parabola di Maria Grazia vuole dirci che il “miracolo” più grande, anzi quello vero, non è tanto la guarigione nel corpo ma quella nello spirito. Questa piccola donna è guarita innanzitutto dentro: quando ha saputo perdonare tutti, quando ha imparato a pregare veramente (con le parole del cuore e non con le formule senza significato imparate a memoria). (…) Maria Grazia è guarita quando su tutto il suo passato è riuscita a scrivere la parola: amore”.
“La storia di Maria Grazia non è (…) solo la storia della sua guarigione, ma è la storia di un’esistenza contrassegnata fin dalla nascita da una dolorosa e ingiusta emarginazione familiare e sociale. Della condizione dei figli illegittimi si è spesso parlato ma è la storia di Maria Grazia che ci fa capire quanto tale condizione fosse infelice e umiliante”.
“(….) Maria Grazia, per la Famiglia Religiosa delle Figlie di San Giuseppe, è una figlia spirituale speciale. Il Signore ha scelto lei perché la Chiesa riconoscesse ufficialmente la santità di vita del Beato Fondatore, e questo lo riteniamo un dono perché il percorso della sua vita è una testimonianza per tutti di come il Signore si prende cura della persona umana”.
(Giuseppe Falanga, dalla Presentazione)
“La storia di Maria Grazia non è (…) solo la storia della sua guarigione, ma è la storia di un’esistenza contrassegnata fin dalla nascita da una dolorosa e ingiusta emarginazione familiare e sociale. Della condizione dei figli illegittimi si è spesso parlato ma è la storia di Maria Grazia che ci fa capire quanto tale condizione fosse infelice e umiliante”.
(Cesare Massimo Bianca, dall’Introduzione)
“(….) Maria Grazia, per la Famiglia Religiosa delle Figlie di San Giuseppe, è una figlia spirituale speciale. Il Signore ha scelto lei perché la Chiesa riconoscesse ufficialmente la santità di vita del Beato Fondatore, e questo lo riteniamo un dono perché il percorso della sua vita è una testimonianza per tutti di come il Signore si prende cura della persona umana”.
(Figlie di San Giuseppe del Caburlotto, dall’introduzione)