LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX del 18 ottobre 2009)
L’Amministrazione del sindaco Fernando Leone minaccia di uscire dall’Unione dei Comuni: “E’ stato tradito lo spirito comunitario”
Guagnano accusa Campi di plagio: “Hanno copiato Terre del negroamaro”
Incidente diplomatico, dagli effetti imprevedibili, fra le due amministrazioni del nord Salento
GUAGNANO – “A Campi hanno copiato la nostra manifestazione. Sono stati scorretti. Adesso potremmo decidere di uscire dall’Unione del Nord Salento”. Questa dura presa di posizione è dell’Amministrazione comunale la quale, con sorpresa, ha dovuto prendere atto che l’iniziativa “Degustando… nelle terre del negroamaro”, organizzata dall’Ente fiera di Campi (dal 17 al 18 ottobre) con il patrocinio del Comune, “assomiglia” troppo a quella promossa recentemente a Guagnano, in occasione del primo premio “Terre del negroamaro”. L’incidente, per così dire “diplomatico”, potrebbe creare un vero e proprio scontro istituzionale tra i due Comuni, con il rischio di compromettere i rapporti di “buon vicinato”. L’Amministrazione di Guagnano, peraltro, è di coloritura politica di centrodestra, quella di Campi, invece, è di centrosinistra.
Ad accusare gli organizzatori di “Degustando… nelle terre del negroamaro” di scorrettezza istituzionale sono il sindaco Fernando Leone e i coordinatori del progetto “Guagnano centro” Valerio Vitale, Salvatore Pezzuto e François Imperiale, tutti consiglieri comunali ed organizzatori della prima edizione del “Premio Terre del negroamaro”.
Quest’ultimo si è svolto nel borgo antico di Guagnano il 28 agosto scorso con grandi consensi e successo di pubblico.
“Il format della manifestazione in programma a Campi – affermano Leone, Vitale, Pezzuto e Imperiale - è assolutamente speculare a ciò che si è svolto a Guagnano in occasione del premio Terre del negroamaro.
Con ciò non si pretende certamente l’esclusività dell’idea: di eventi di questo tipo è piena l’Italia ed i suoi innumerevoli centri storici. Però il premio Terre del negroamaro, evento pilota di una serie di iniziative all’interno del progetto “Guagnano centro”, è nel gruppo di manifestazioni che caratterizzano ciascun paese dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, come, ad esempio, la Città del Libro per Campi o la Focara per Novoli. Replicare a Campi una serata con il format studiato per il premio Terre del negroamaro significa non tener in alcun conto lo spirito comunitario dell’Unione e dei Comuni che ne fanno parte e pertanto appare, da questo punto di vista, un’iniziativa alquanto discutibile.
Onde evitare qualsiasi increscioso inconveniente, fra l’altro, l’Amministrazione di Guagnano a suo tempo si è preoccupata di registrare il marchio “Terre del negroamaro”, che individua e protegge gli eventi e le produzioni guagnanesi. Pertanto – concludono – non ritenendo salvaguardato lo spirito comunitario, che è alla base della costituzione dell’Unione dei Comuni, l’Amministrazione di Guagnano sta valutando la possibilità di uscire dalla stessa”.
Ad accusare gli organizzatori di “Degustando… nelle terre del negroamaro” di scorrettezza istituzionale sono il sindaco Fernando Leone e i coordinatori del progetto “Guagnano centro” Valerio Vitale, Salvatore Pezzuto e François Imperiale, tutti consiglieri comunali ed organizzatori della prima edizione del “Premio Terre del negroamaro”.
Quest’ultimo si è svolto nel borgo antico di Guagnano il 28 agosto scorso con grandi consensi e successo di pubblico.
“Il format della manifestazione in programma a Campi – affermano Leone, Vitale, Pezzuto e Imperiale - è assolutamente speculare a ciò che si è svolto a Guagnano in occasione del premio Terre del negroamaro.
Con ciò non si pretende certamente l’esclusività dell’idea: di eventi di questo tipo è piena l’Italia ed i suoi innumerevoli centri storici. Però il premio Terre del negroamaro, evento pilota di una serie di iniziative all’interno del progetto “Guagnano centro”, è nel gruppo di manifestazioni che caratterizzano ciascun paese dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, come, ad esempio, la Città del Libro per Campi o la Focara per Novoli. Replicare a Campi una serata con il format studiato per il premio Terre del negroamaro significa non tener in alcun conto lo spirito comunitario dell’Unione e dei Comuni che ne fanno parte e pertanto appare, da questo punto di vista, un’iniziativa alquanto discutibile.
Onde evitare qualsiasi increscioso inconveniente, fra l’altro, l’Amministrazione di Guagnano a suo tempo si è preoccupata di registrare il marchio “Terre del negroamaro”, che individua e protegge gli eventi e le produzioni guagnanesi. Pertanto – concludono – non ritenendo salvaguardato lo spirito comunitario, che è alla base della costituzione dell’Unione dei Comuni, l’Amministrazione di Guagnano sta valutando la possibilità di uscire dalla stessa”.
Rosario Faggiano