LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 13 marzo 2015)

GUAGNANO - Il consigliere Guerrieri critica le scelte della “Prometeo” che guarderebbe solo all’Isee

Graduatorie per incarichi a tempo, l'opposizione contro i criteri adottati

Graduatorie per incarichi a tempo, l'opposizione contro i criteri adottati


GUAGNANO – “La graduatoria per incarichi a tempo determinato, in sostituzione del personale assente, è inutile e viziata”. Il consigliere di opposizione Massimiliano Guerrieri giudica negativamente la selezione pubblica promossa dalla “Prometeo”, la società in house del Comune, nata qualche anno fa per la gestione del servizio affissioni, pulizia edifici comunali, servizi cimiteriali e trasporto scolastico.

Secondo Guerrieri, i criteri per la valutazione dei titoli, che attribuiscono punteggi solo in base all’Isee (tetto massimo 7.499 euro), sarebbero sbagliati. L’Isee, a suo dire, non può essere considerato un titolo, come invece sarebbero eventuali esperienze lavorative, diplomi, curriculum e così via.

“Un bando indetto per soli titoli – dice – è stato, di fatto, trasformato in un’insensata valutazione di facciata. Non so se qualcuno abbia mai pensato che “selezione per soli titoli” potesse riferirsi alla condizione economica, come in questo caso: meno reddito possiedi e più sei titolato”.

Guerrieri inoltre aggiunge: “L’Isee, applicato nella modalità prevista dal bando, non può essere considerato uno strumento a favore né dei più deboli né delle famiglie bisognose. Sono pronto a scommettere che sarebbe quella la giustificazione con cui qualcuno cercherebbe di correre ai ripari per smarcarsi dall’errore marchiano. Va detto che in un territorio come il nostro, luogo in cui una parte consistente dell’economia si muove nel sommerso, l’Isee non può essere considerato uno strumento di misurazione oggettiva del disagio”.

A parere del consigliere, che evidenzia altri rilievi, il bando aprirebbe “il campo a dubbi che vanno chiariti”. La selezione, infine, sarebbe “un capolavoro di discrezionalità servito alla faccia dell’imparzialità e del disagio, nella finzione dell’aiuto sociale, nell’illusione di una promessa di lavoro che mai arriverà e nell’idiota abilità di far ridere un intero pollaio”.

Guerrieri conclude chiedendo la revoca della graduatoria e le dimissioni dell’amministratore della società.
Rosario Faggiano