LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/III – 30 agosto 2020)

L’ESPERTO – Parla l’enologo Marco Mascellani

Gelate, siccità e clima pazzo, pochi danni agli acini

Gelate, siccità e clima pazzo, pochi danni agli acini
Inverno mite, primavera precoce con piovosità contenuta, estate calda e siccitosa. Questo sinteticamente il quadro climatico della stagione salentina che, ovviamente, ha influito sul processo vegetativo dei vigneti. Sporadicamente e a livello locale non sono mancate piogge intense ed improvvise, nonché episodi di grandine come quella del 4 luglio.

La situazione è illustrata dall’enologo Marco Mascellani: “L’inverno piuttosto mite – afferma - ha favorito l’ormai consueto anticipo del risveglio vegetativo. Questo ha comportato alcuni danni da gelata in alcune zone del Salento sulle varietà che generalmente germogliano presto, come ad esempio il Fiano e lo Chardonnay, danni comunque fortunatamente limitati. La primavera lineare e con poca pioggia, ha favorito una buona formazione del frutto senza problematiche da un punto di vista sanitario. L’estate, infine, è stata calda e tendenzialmente siccitosa... (continua
Rosario Faggiano


Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, ed. Salento