LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI – 21 ottobre 2010)

SALICE – Il presidente della Provincia replica alle accuse di omissioni sul fotovoltaico

Gabellone contro De Mitri

SALICE – Mega centrale fotovoltaica in zona Monteruga: “Alla Regione abbiamo ribadito il parere della Provincia rispetto alla necessità di sottoporre a procedura di Valutazione di impatto ambientale l’impianto”. Il presidente Antonio Gabellone, con una nota ufficiale, replica al sindaco Donato De Mitri. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, ha accusato Palazzo dei Celestini di essere sostanzialmente favorevole alla centrale e di aver commesso una “grave svista” rispetto alla questione riguardante otto progetti contigui con potenza di 75mw per una superficie complessiva di circa 200 ettari. In poche parole, secondo De Mitri, la Provincia avrebbe omesso di riscontrare l’invito della Regione di esprimersi sull’eventuale Via per la totalità degli impianti.
Gabellone, nel ricordare che l‘iter autorizzativo è di competenza della Regione, sottolinea che “la Provincia, volta per volta, nel rilasciare i pareri, espressi da una pluralità di uffici, ha puntualmente segnalato all’autorità competente la necessità di una verifica di eventuali adempimenti in materia di Via, alla luce anche della circostanza che ogni singolo impianto si integra con altri sette”. Sarebbe spettato all’autorità competente, dunque, chiedere alla ditta l’espletamento delle procedure di Via. Per quanto attiene il mancato riscontro dell’invito della Regione, Gabellone precisa che solo alcuni giorni fa è pervenuta da Bari una nota al riguardo, mentre la precedente citata da De Mitri non risulterebbe acquisita al protocollo della Provincia.
“Per quanto attiene l’affermazione che il parere provinciale sarebbe sostanzialmente positivo – continua – si fa presente che non si tratta di un parere unico, bensì di una pluralità di pareri che contengono dinieghi, richieste di integrazioni, oppure pareri favorevoli rilasciati dai singoli competenti uffici”.
Gabellone conclude precisando che il progetto interessa i territori di due diverse Province (Lecce e Brindisi). Tale circostanza, dunque, “riconduce in capo alla Regione la competenza della procedura di Via”.
Rosario Faggiano