LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XIII - 27 giugno 2017)

VEGLIE – Attacco frontale contro l’Amministrazione di Claudio Paladini, accusata di immobilismo

Fuoco incrociato delle opposizioni "su chi sta portando la città alla deriva"

Fuoco incrociato delle opposizioni







VEGLIE – “L’insipienza, l’attendismo estenuante, la litigiosità interna, l’assenza di proposte, di piani e progetti di sviluppo, sta portando la nostra comunità alla deriva”. È il giudizio dei gruppi consiliari di opposizione. Su un lungo e articolato documento, viene elencato tutto ciò che non sarebbe stato fatto dalla maggioranza guidata dal sindaco Claudio Paladini.

Hanno sottoscritto l’attacco “Veglie dei Cittadini” (Zanelia Landolfo, Maura Centonze, Giuseppe Landolfo), “Veglie Domani“ (Salvatore Fai, Eleonora Coluccia) e “Veglie Bene Comune” (Luigi Spagnolo, Stefania Rapanà, Cosimo Vetrano).

“Con il nostro impegno in Consiglio e nella quotidianità – affermano - non possiamo far altro che dimostrare la pochezza di tutta la maggioranza che, a due anni, ben poca cosa ha realizzato, né lascia intravedere azioni ed indirizzi orientati in tal senso”.

Le opposizioni, dopodiché, snocciolano tutto ciò che l’Amministrazione “non è” sotto l’aspetto della trasparenza e della partecipazione; della politica per i giovani e per gli anziani; della cultura; degli investimenti e delle opere pubbliche; della valorizzazione del patrimonio comunale, dell’ordine pubblico e della sicurezza; dell’ambiente, della pianificazione territoriale, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e della piccola impresa.

Ricordano, ad esempio, la bocciatura del “regolamento sull’amministrazione condivisa”; la mancata istituzione delle “Commissioni tematiche”; l’assenza di iniziative per “la cooperazione e il sinergismo tra attività produttive locali”.

E ancora: il “mancato finanziamento per la ristrutturazione dell’immobile che ospita il Laboratorio Urbano Giovanile”; l’abbandono dell’ex chiesetta di Santo Stefano e la Torretta della piazza Umberto.

Preoccupazioni vengono manifestate sulla capacità di utilizzare il “finanziamento per l’ex Convento dei Frati Minori e la Cripta della Favana”; sul Centro Diurno per gli Anziani, “opera che rischia di cadere nel degrado”; sull'area mercatale “nel più totale abbandono”; sulla macchia mediterranea di Lupomonaco e di Sferracavalli, “alla mercé dei vandali e dei piromani”. E l’elenco continua.

“Con gli strumenti a disposizione - aggiungono – cerchiamo di scuotere l’Amministrazione: tante le interrogazioni e le interpellanze presentate, le mozioni e le proposte avanzate”.

Dopo aver ricordato i risultati ottenuti grazie alle proposte delle opposizioni, concludono: “Mentre l’amministrazione Paladini-Armonico-Stefanizzi perde tempo, il paese arretra. Noi crediamo che Veglie meriti una classe politica diversa”.
Rosario Faggiano