LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IV - 17 giugno 2017)
Il programma di Fotofucina
"FotoArte" a Salice, la bellezza in un clic
“IMPRESSIONI” – Primo appuntamento del festival stasera alle 19,30 con Sergio Ramazzotti
Torna nel Salento “FotoArte”. L’edizione 2017 del festival diffuso della fotografia, inaugurato a Taranto alla fine di maggio a cura del Circolo fotografico “Il Castello”, fa tappa a Salice.
Oggi e domani, nella sede di “Fotofucina” (via Cairoli 87), in programma un incontro con Sergio Ramazzotti, la mostra “Cerchiamo la bellezza” e un laboratorio teorico-pratico.
Primo appuntamento stasera, alle 19.30, con Ramazzotti. Il noto fotografo, giornalista e scrittore, parlerà della sua esperienza e dei luoghi che ha fotografato, “ripercorrendo difficoltà e bellezza, fatiche e tormenti che un lavoro come il suo può offrire”.
Autore di progetti fotografici in scenari di guerra e di reportage da tutto il mondo, Ramazzotti ha pubblicato anche volumi fotografici e libri di narrativa. È conosciuto, peraltro, per aver realizzato documentari di grande spessore. Fra questi, “Buongiorno Afghanistan”, “Sos Lampedusa” (Sky) e “Baraccopoli” (Sky Arte).
“In ogni guerra che ho documentato – ha scritto Ramazzotti - a forza di guardare avanti (operazione dolorosa) ho trovato in fondo alla strada quella bellezza che mi aspettava. Sì, sembrava aspettasse proprio me, per restituirmi la speranza nell’essere umano che mi pareva di aver perduto, per strapparmi un sorriso al termine di una giornataccia deprimente, per consolarmi quando ero certo di essermi venduto l’anima. In altre parole: per salvarmi o redimermi”.
“La stessa speranza – spiegano i promotori - noi vorremmo cogliere attraverso i suoi racconti, i suoi scatti, la sua testimonianza”.
Dopo l’incontro con Ramazzotti, alle 21, l’inaugurazione della collettiva “Cerchiamo Bellezza” sul tema della migrazione.
L’esposizione, a cura dei soci di Fotofucina, sarà “uno sguardo” tra le pieghe della società multiculturale.
Antonio Ciniero, nell’introduzione al catalogo, scrive che la mostra ”prova a creare altri spazi di visibilità, vuole soffermarsi su altre possibilità. Prova a raccontare, con semplicità e immediatezza, un modo diverso di guardare alle migrazioni, fermando l’occhio della fotocamera sui tanti cittadini di origine migrante che abitano le nostre stesse città, i nostri stessi paesi, spesso non visti, non conosciuti”.
Espongono: Mino Leo, Giuseppe Tondo, Daniele Buccarella, Oronzo Perrone, Michele De Filippo, Maria Grazia Simmini, Paola De Pascalis, Stefano Giannuzzi, Marta Arnesano, Roberta Calcagnile, Luca Oliani, Lino Petito, Luca Spagnolo, Mimmo Arnesano, Mino Perrone, Alberto Ligori, Daniele Greco, Claudia De Blasi, Paola Vergine, Carolina De Matteis.
Il programma di Fotofucina si concluderà domani con il “Laboratorio di ripresa analogica, sviluppo del negativo e acquisizione digitale” a cura di Alessandro Signore e Luca Oliani (ore 9-13 e 15-18) .
L’altra tappa nel leccese di “FotoArte” sarà a Casarano, il 25 giugno. Il programma, curato da “Photosintesi”, prevede una collettiva fotografica, due workshop con Mimmo Basile e Riccardo Melosu e la presentazione di “Saharawi” di Giulio Di Meo.
Oggi e domani, nella sede di “Fotofucina” (via Cairoli 87), in programma un incontro con Sergio Ramazzotti, la mostra “Cerchiamo la bellezza” e un laboratorio teorico-pratico.
Primo appuntamento stasera, alle 19.30, con Ramazzotti. Il noto fotografo, giornalista e scrittore, parlerà della sua esperienza e dei luoghi che ha fotografato, “ripercorrendo difficoltà e bellezza, fatiche e tormenti che un lavoro come il suo può offrire”.
Autore di progetti fotografici in scenari di guerra e di reportage da tutto il mondo, Ramazzotti ha pubblicato anche volumi fotografici e libri di narrativa. È conosciuto, peraltro, per aver realizzato documentari di grande spessore. Fra questi, “Buongiorno Afghanistan”, “Sos Lampedusa” (Sky) e “Baraccopoli” (Sky Arte).
“In ogni guerra che ho documentato – ha scritto Ramazzotti - a forza di guardare avanti (operazione dolorosa) ho trovato in fondo alla strada quella bellezza che mi aspettava. Sì, sembrava aspettasse proprio me, per restituirmi la speranza nell’essere umano che mi pareva di aver perduto, per strapparmi un sorriso al termine di una giornataccia deprimente, per consolarmi quando ero certo di essermi venduto l’anima. In altre parole: per salvarmi o redimermi”.
“La stessa speranza – spiegano i promotori - noi vorremmo cogliere attraverso i suoi racconti, i suoi scatti, la sua testimonianza”.
Dopo l’incontro con Ramazzotti, alle 21, l’inaugurazione della collettiva “Cerchiamo Bellezza” sul tema della migrazione.
L’esposizione, a cura dei soci di Fotofucina, sarà “uno sguardo” tra le pieghe della società multiculturale.
Antonio Ciniero, nell’introduzione al catalogo, scrive che la mostra ”prova a creare altri spazi di visibilità, vuole soffermarsi su altre possibilità. Prova a raccontare, con semplicità e immediatezza, un modo diverso di guardare alle migrazioni, fermando l’occhio della fotocamera sui tanti cittadini di origine migrante che abitano le nostre stesse città, i nostri stessi paesi, spesso non visti, non conosciuti”.
Espongono: Mino Leo, Giuseppe Tondo, Daniele Buccarella, Oronzo Perrone, Michele De Filippo, Maria Grazia Simmini, Paola De Pascalis, Stefano Giannuzzi, Marta Arnesano, Roberta Calcagnile, Luca Oliani, Lino Petito, Luca Spagnolo, Mimmo Arnesano, Mino Perrone, Alberto Ligori, Daniele Greco, Claudia De Blasi, Paola Vergine, Carolina De Matteis.
Il programma di Fotofucina si concluderà domani con il “Laboratorio di ripresa analogica, sviluppo del negativo e acquisizione digitale” a cura di Alessandro Signore e Luca Oliani (ore 9-13 e 15-18) .
L’altra tappa nel leccese di “FotoArte” sarà a Casarano, il 25 giugno. Il programma, curato da “Photosintesi”, prevede una collettiva fotografica, due workshop con Mimmo Basile e Riccardo Melosu e la presentazione di “Saharawi” di Giulio Di Meo.
Rosario Faggiano