LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VI – 25 giugno 2012)
IL CASO – Provincia sotto accusa
Formate e abbandonate, esplode la protesta delle guardie ecologiche
LA DENUNCIA – Alessandro Malitesta: “Perché il nostro territorio non può fruire di sorveglianza gratuita e volontaria?”
Formate e abbandonate. Così si sentono le Guardie giurate ecologiche volontarie (Gev) della Provincia di Lecce. Abilitate e formalmente costituite in raggruppamento ai sensi della normativa regionale vigente (numero 10/2003), da tempo aspettano che il servizio di vigilanza ecologica e di tutela del territorio sia finalmente avviato a beneficio dell’intera comunità salentina. La competenza sarebbe di Palazzo dei Celestini, ma finora nulla di concreto è avvenuto. E intanto una nuova stagione estiva è alle porte.
“La Provincia – spiega Alessandro Malitesta, presidente del raggruppamento Gev – a seguito di specifico bando, nel 2006 volle dotarsi di un corpo di Guardie ecologiche volontarie. Tutti i selezionati seguirono un corso annuale di formazione con esami finali. Nell’aprile del 2009 il Presidente della Provincia nominò i volontari Gev e un anno dopo, a seguito di decreto prefettizio di riconoscimento, fu costituito il primo raggruppamento provinciale. In seguito non è più accaduto nulla”.
La Provincia, secondo la denuncia di Malitesta, avrebbe dovuto istituire un Ufficio Gev, redigere programmi di vigilanza ambientale, stipulare contratti di assicurazione per i volontari in servizio, coordinare i raggruppamenti, mettere a disposizione mezzi e attrezzature, programmare percorsi di aggiornamento.
“Nulla di tutto questo è stato fatto – sottolinea Malitesta - la Provincia continua a stanziare risorse economiche per organizzare nuovi corsi di formazione, senza però predisporre quanto necessario affinché le guardie volontarie possano operare nel territorio. Tutto ciò significa spreco di denaro pubblico, utilizzato soltanto per alimentare un sistema perverso senza dare un servizio effettivo ai cittadini. C’è da chiedersi: perché la Provincia non riesce a dare risposte concrete? Non esistono emergenze ambientali nella Provincia di Lecce? Perché il nostro territorio non può fruire di difesa e sorveglianza gratuita e volontaria?”.
Le Gev svolgono ruoli di agenti di polizia amministrativa e di pubblici ufficiali con compiti di verifica del rispetto della normativa in materia ambientale. Possono redigere verbali a seguito di eventuali accertamenti di violazioni e comminare sanzioni pecuniarie. In caso di individuazione di reati penali, hanno l'obbligo di informare l'autorità giudiziaria preposta. Rientrano nella loro competenza, la promozione di iniziative d’informazione ambientale e la collaborazione in attività di protezione civile.
“La Provincia – spiega Alessandro Malitesta, presidente del raggruppamento Gev – a seguito di specifico bando, nel 2006 volle dotarsi di un corpo di Guardie ecologiche volontarie. Tutti i selezionati seguirono un corso annuale di formazione con esami finali. Nell’aprile del 2009 il Presidente della Provincia nominò i volontari Gev e un anno dopo, a seguito di decreto prefettizio di riconoscimento, fu costituito il primo raggruppamento provinciale. In seguito non è più accaduto nulla”.
La Provincia, secondo la denuncia di Malitesta, avrebbe dovuto istituire un Ufficio Gev, redigere programmi di vigilanza ambientale, stipulare contratti di assicurazione per i volontari in servizio, coordinare i raggruppamenti, mettere a disposizione mezzi e attrezzature, programmare percorsi di aggiornamento.
“Nulla di tutto questo è stato fatto – sottolinea Malitesta - la Provincia continua a stanziare risorse economiche per organizzare nuovi corsi di formazione, senza però predisporre quanto necessario affinché le guardie volontarie possano operare nel territorio. Tutto ciò significa spreco di denaro pubblico, utilizzato soltanto per alimentare un sistema perverso senza dare un servizio effettivo ai cittadini. C’è da chiedersi: perché la Provincia non riesce a dare risposte concrete? Non esistono emergenze ambientali nella Provincia di Lecce? Perché il nostro territorio non può fruire di difesa e sorveglianza gratuita e volontaria?”.
Le Gev svolgono ruoli di agenti di polizia amministrativa e di pubblici ufficiali con compiti di verifica del rispetto della normativa in materia ambientale. Possono redigere verbali a seguito di eventuali accertamenti di violazioni e comminare sanzioni pecuniarie. In caso di individuazione di reati penali, hanno l'obbligo di informare l'autorità giudiziaria preposta. Rientrano nella loro competenza, la promozione di iniziative d’informazione ambientale e la collaborazione in attività di protezione civile.
Rosario Faggiano
