ROSARIOFAGGIANO.IT - NEWS – 3 luglio 2020
SALICE – Ieri la giornata clou della “fiera”
Festa Madonna della Visitazione 2020, l’arcivescovo Caliandro: "Un incontro di gioia"
Serata ben organizzata e perfettamente riuscita, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid
Ottima esecuzione della Salve Regina a cura del maestro Marco Grasso e del tenore Marco Miglietta
SALICE - Un crocevia di strade diventa una bella Chiesa a cielo aperto, essenziale, sobria, ma animata da tanta fede e tanta devozione. Protagonista è il popolo salicese che, sia pure nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, non poteva, di certo, rinunciare a celebrare le lodi alla Vergine della Visitazione. Sono le 19,15 del 2 luglio 2020 ed ormai è tutto pronto per il momento più atteso della 343esima Fiera Madonna della Visitazione.
Lo spazio antistante al Convento è allestito con cura per consentire lo svolgimento del programma serale. Sull’incrocio fra via Fontana e via Umberto I, è disposto lo spazio per collocare l’antico gruppo statuale della Madonna della Visitazione, al centro c’è l’altare. Tutt’intorno le luminarie. Su via Umberto I, dall’incrocio di via Fontana fino all’altezza della Farmacia Tomaiuolo, sono disposte, distanziate adeguatamente fra loro, centinaia di sedie per consentire ai fedeli di assistere comodamente alle celebrazioni.
Un’organizzazione puntuale e precisa messa in atto dal Comitato, coadiuvato dall’Amministrazione comunale e dal parroco della Chiesa madre don Massimo Alemanno, grazie al supporto della Polizia municipale, della Protezione civile e dei Volontari delle Parrocchie, non ha lasciato nulla all’improvvisazione. Tutti, pertanto, riescono in tempo a prendere ordinatamente posto e a partecipare alla celebrazione.
Il suono festoso della Banda “Città di Salice” dell’Associazione “Cosimo Strafella e Pentagramma”, accompagna l’effigie della Visitazione che raggiunge il palco, dove, di lì a poco, monsignor Domenico Caliandro, arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni, accompagnato dal clero salicese, presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica.
Sono presenti tutti, dal sindaco Tonino Rosato con i componenti della Giunta, alla Comunità francescana, alle Comunità parrocchiali, alle associazioni di volontariato, agli ammalati, ai giovani, alle famiglie. Nessuno ha voluto rinunciare all’appuntamento di fede che si tramanda da secoli. E quando il coro della Comunità francescana intona il canto d’ingresso, emozione, raccoglimento e preghiera sono vivi in ciascuno dei partecipanti.
“Che bello, avete fatto di un incontro, una regola di festa, di gioia. Sì, perché voi non celebrate un Santo, voi festeggiate nella Madonna della Visitazione un Incontro”. Con queste parole, monsignor Domenico Caliandro ha manifestato la sua gioia nell’essere presente a Salice, come ogni anno, a rendere lode al Signore per mezzo di Maria.
L’arcivescovo, nell’omelia incentrata su quattro parole-chiave: uscita, incontro, comunicazione e canto, ha incoraggiato i presenti a vivere nella vita cristiana e sociale gli stessi atteggiamenti che furono di Maria che, senza esitare, dopo il suo Sì, si mise in viaggio, uscì dalle sue certezze per andare a raggiungere Elisabetta che era in difficoltà e, in quell’incontro, traboccante di lode e di gioia, donare quello che era il frutto del suo grembo, Gesù. Da un incontro, un programma di vita, di missione, di annuncio, di servizio da attuare con un cuore colmo di gratitudine, perché “il Signore ha fatto e fa grandi cose”.
Alla fine della Celebrazione, padre Antonio Mariggiò, Rettore del Convento “La Visitazione”, ha offerto il suo sentito ringraziamento a tutti, in particolare a quanti si sono adoperati per la buona riuscita dei festeggiamenti religiosi, fra questi il sindaco Tonino Rosato, don Massimo Alemanno e il Comitato.
L’omaggio alla Madonna della Visitazione ha raggiunto il suo culmine quando il nostro concittadino maestro Marco Grasso ha eseguito le prime note al pianoforte e il tenore Marco Miglietta ha intonato il canto della Salve Regina del maestro Angelo Luiso, tanto cara al popolo salicese. Un’esecuzione splendida che non ha fatto rimpiangere certamente quella delle edizioni passate.
Alla conclusione, l’apprezzamento dei fedeli è stato sottolineato da un lungo applauso. La serata si è chiusa con la magia dei fuochi d’artificio.
Lo spazio antistante al Convento è allestito con cura per consentire lo svolgimento del programma serale. Sull’incrocio fra via Fontana e via Umberto I, è disposto lo spazio per collocare l’antico gruppo statuale della Madonna della Visitazione, al centro c’è l’altare. Tutt’intorno le luminarie. Su via Umberto I, dall’incrocio di via Fontana fino all’altezza della Farmacia Tomaiuolo, sono disposte, distanziate adeguatamente fra loro, centinaia di sedie per consentire ai fedeli di assistere comodamente alle celebrazioni.
Un’organizzazione puntuale e precisa messa in atto dal Comitato, coadiuvato dall’Amministrazione comunale e dal parroco della Chiesa madre don Massimo Alemanno, grazie al supporto della Polizia municipale, della Protezione civile e dei Volontari delle Parrocchie, non ha lasciato nulla all’improvvisazione. Tutti, pertanto, riescono in tempo a prendere ordinatamente posto e a partecipare alla celebrazione.
Il suono festoso della Banda “Città di Salice” dell’Associazione “Cosimo Strafella e Pentagramma”, accompagna l’effigie della Visitazione che raggiunge il palco, dove, di lì a poco, monsignor Domenico Caliandro, arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni, accompagnato dal clero salicese, presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica.
Sono presenti tutti, dal sindaco Tonino Rosato con i componenti della Giunta, alla Comunità francescana, alle Comunità parrocchiali, alle associazioni di volontariato, agli ammalati, ai giovani, alle famiglie. Nessuno ha voluto rinunciare all’appuntamento di fede che si tramanda da secoli. E quando il coro della Comunità francescana intona il canto d’ingresso, emozione, raccoglimento e preghiera sono vivi in ciascuno dei partecipanti.
“Che bello, avete fatto di un incontro, una regola di festa, di gioia. Sì, perché voi non celebrate un Santo, voi festeggiate nella Madonna della Visitazione un Incontro”. Con queste parole, monsignor Domenico Caliandro ha manifestato la sua gioia nell’essere presente a Salice, come ogni anno, a rendere lode al Signore per mezzo di Maria.
L’arcivescovo, nell’omelia incentrata su quattro parole-chiave: uscita, incontro, comunicazione e canto, ha incoraggiato i presenti a vivere nella vita cristiana e sociale gli stessi atteggiamenti che furono di Maria che, senza esitare, dopo il suo Sì, si mise in viaggio, uscì dalle sue certezze per andare a raggiungere Elisabetta che era in difficoltà e, in quell’incontro, traboccante di lode e di gioia, donare quello che era il frutto del suo grembo, Gesù. Da un incontro, un programma di vita, di missione, di annuncio, di servizio da attuare con un cuore colmo di gratitudine, perché “il Signore ha fatto e fa grandi cose”.
Alla fine della Celebrazione, padre Antonio Mariggiò, Rettore del Convento “La Visitazione”, ha offerto il suo sentito ringraziamento a tutti, in particolare a quanti si sono adoperati per la buona riuscita dei festeggiamenti religiosi, fra questi il sindaco Tonino Rosato, don Massimo Alemanno e il Comitato.
L’omaggio alla Madonna della Visitazione ha raggiunto il suo culmine quando il nostro concittadino maestro Marco Grasso ha eseguito le prime note al pianoforte e il tenore Marco Miglietta ha intonato il canto della Salve Regina del maestro Angelo Luiso, tanto cara al popolo salicese. Un’esecuzione splendida che non ha fatto rimpiangere certamente quella delle edizioni passate.
Alla conclusione, l’apprezzamento dei fedeli è stato sottolineato da un lungo applauso. La serata si è chiusa con la magia dei fuochi d’artificio.
Coralba Rosato