ROSARIOFAGGIANO.IT - NEWS – 14 novembre 2019
GUAGNANO – Comunicato-manifesto dell’ex sindaco, attuale consigliere comunale e provinciale.
Fernando Leone attacca la maggioranza, "adesso parlo io"
“A rischio gli stipendi dei dipendenti comunali…”
Il sottoscritto ha amministrato per quasi nove anni il Comune di Guagnano in maniera oculata secondo i principi del buon padre di famiglia, tanto che tutti, anche dai paesi limitrofi, hanno manifestato sempre parole di grande apprezzamento per l’aria di fermento che si respirava nella nostra cittadina.
In quei nove anni sono state tagliate spese inutili per svariate centinaia di milioni, sono stati intercettati fondi e finanziamenti per oltre dieci milioni di Euro. Ogni anno i bilanci sono stati sempre chiusi in positivo, in ordine e certificati dal Revisore, senza mai produrre debiti fuori bilancio, né anticipazioni di cassa e senza mai generare residui passivi (vale a dire debito non in grado di onorare).
Solo verso la fine del mio mandato si è purtroppo manifestato il problema dell’anticipazione di cassa, non per spese improvvide, ma semplicemente perché si era creata una grande quantità di residui attivi (vale a dire un credito da parte dei cittadini per Imu, Tasi e Tari non pagate).
L’anticipazione di cassa è l’unico modo che i Comuni hanno di fronteggiare momentanee carenze di liquidità, conseguenza di grandi importi di residui attivi. Tale fenomeno interessa la quasi totalità dei Comuni di Italia, in quanto l’aggravarsi della crisi economica ha prodotto due effetti:
• Lo Stato ha quasi totalmente azzerato i contributi ai Comuni, ed ha obbligato gli stessi ad innalzare al massimo le tasse comunali;
• i cittadini in difficoltà non riescono ad onorare il pagamento dell’Imu e della Tari, con conseguente aumento dei residui attivi ma anche della scopertura in Banca.
Il sottoscritto ad inizio 2017, a scadenza di mandato, non poteva fare in tempo ad intervenire con una qualsiasi azione, ma ad amministrazione Sorrento iniziata ha cercato di indirizzare la stessa verso azioni che potessero risolvere il problema, senza peraltro essere mai ascoltato.
In tutta risposta, facendo finta di niente, l’Amministrazione Sorrento (si scrive Sorrento ma si legge Verdoscia) ha continuato ad amministrare allegramente come se il problema non esistesse, tanto alla fine il “capro espiatorio” era l’ex sindaco Leone (cosa che faceva comodo a tutti).
Ora il problema dopo due anni e mezzo non solo non è stato risolto, ma addirittura si è conclamato ed ampliato per cui non vi resta che alzarvi da quella sedia e lasciare il posto a gente capace, preparata ed anche umile, se non volete compromettere il futuro dei dipendenti e della nostra cittadina. Un consiglio: chiedete scusa e dimettetevi immediatamente!
In quei nove anni sono state tagliate spese inutili per svariate centinaia di milioni, sono stati intercettati fondi e finanziamenti per oltre dieci milioni di Euro. Ogni anno i bilanci sono stati sempre chiusi in positivo, in ordine e certificati dal Revisore, senza mai produrre debiti fuori bilancio, né anticipazioni di cassa e senza mai generare residui passivi (vale a dire debito non in grado di onorare).
Solo verso la fine del mio mandato si è purtroppo manifestato il problema dell’anticipazione di cassa, non per spese improvvide, ma semplicemente perché si era creata una grande quantità di residui attivi (vale a dire un credito da parte dei cittadini per Imu, Tasi e Tari non pagate).
L’anticipazione di cassa è l’unico modo che i Comuni hanno di fronteggiare momentanee carenze di liquidità, conseguenza di grandi importi di residui attivi. Tale fenomeno interessa la quasi totalità dei Comuni di Italia, in quanto l’aggravarsi della crisi economica ha prodotto due effetti:
• Lo Stato ha quasi totalmente azzerato i contributi ai Comuni, ed ha obbligato gli stessi ad innalzare al massimo le tasse comunali;
• i cittadini in difficoltà non riescono ad onorare il pagamento dell’Imu e della Tari, con conseguente aumento dei residui attivi ma anche della scopertura in Banca.
Il sottoscritto ad inizio 2017, a scadenza di mandato, non poteva fare in tempo ad intervenire con una qualsiasi azione, ma ad amministrazione Sorrento iniziata ha cercato di indirizzare la stessa verso azioni che potessero risolvere il problema, senza peraltro essere mai ascoltato.
In tutta risposta, facendo finta di niente, l’Amministrazione Sorrento (si scrive Sorrento ma si legge Verdoscia) ha continuato ad amministrare allegramente come se il problema non esistesse, tanto alla fine il “capro espiatorio” era l’ex sindaco Leone (cosa che faceva comodo a tutti).
Ora il problema dopo due anni e mezzo non solo non è stato risolto, ma addirittura si è conclamato ed ampliato per cui non vi resta che alzarvi da quella sedia e lasciare il posto a gente capace, preparata ed anche umile, se non volete compromettere il futuro dei dipendenti e della nostra cittadina. Un consiglio: chiedete scusa e dimettetevi immediatamente!
Fernando Leone