LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VII – 10 giugno 2013)
SALICE – Nuovo tentativo di furto nell’ufficio postale di via Dante Alighieri. La banda ha usato una tecnica molto in voga nell’ultimo periodo
Fallisce l’assalto col gas al postamat
La deflagrazione manda in aria le suppellettili e fa cadere alcuni calcinacci. Il vicinato svegliato dal boato
SALICE – Assalto al bancomat con il gas esplosivo. Ma la deflagrazione è troppo potente e i malviventi devono rinunciare al colpo. Per la terza volta negli ultimi nove mesi i banditi hanno cercato di “espugnare” l’ufficio postale della centralissima via Dante Alighieri.
Questa volta sono entrati in azione i “professionisti”, quelli della banda che fa esplodere gli sportelli automatici attraverso l’immissione, nel meccanismo blindato, di una potente miscela di gas collegata, con fili, ad un congegno azionato a distanza. Il forte boato, avvertito da tutti i residenti intorno alle 4 di ieri, non ha fruttato nemmeno un centesimo.
Il postamat, infatti, nonostante gravemente danneggiato e in parte sconnesso, è rimasto ben sigillato e ancorato nel muro. I malviventi, preso atto del fallimento del colpo, non hanno potuto far altro che fuggire per non rischiare di essere colti sul fatto dai carabinieri di Campi e dai vigilantes, sopraggiunti in pochi minuti, dopo essere stati allertati dalla postazione della centrale operativa delle Poste.
I banditi, probabilmente, non hanno fatto in tempo ad entrare all’interno dell’ufficio postale divenuto, dopo l’esplosione, scena di guerra. I danni sono ingenti; fuori uso computer, arredi, infissi e suppellettili, ma vi sono anche danni strutturali. Si prevede che l’edificio debba rimanere chiuso per più di qualche giorno. Oggi sarà reso noto l’ufficio postale (Guagnano, Veglie o Campi) che dovrà assicurare i servizi per l’utenza salicese.
Gli altri due tentativi di furto si sono avuti ad ottobre e a dicembre dello scorso anno. Nel primo caso i ladri si crearono un varco nel muro laterale del bagno dei dipendenti, ma il colpo non venne portato a termine. Nel secondo, invece, i malviventi, dopo aver raggiunto il fabbricato da un piccolo giardino privato retrostante, praticarono un buco nel muro e riuscirono ad entrare nell’ufficio. Il furto fallì grazie ai sistemi d’allarme e all’immediato intervento dei carabinieri.
L’ufficio postale di Salice tuttora non è dotato di videosorveglianza interna ed esterna. (r.f.)
Questa volta sono entrati in azione i “professionisti”, quelli della banda che fa esplodere gli sportelli automatici attraverso l’immissione, nel meccanismo blindato, di una potente miscela di gas collegata, con fili, ad un congegno azionato a distanza. Il forte boato, avvertito da tutti i residenti intorno alle 4 di ieri, non ha fruttato nemmeno un centesimo.
Il postamat, infatti, nonostante gravemente danneggiato e in parte sconnesso, è rimasto ben sigillato e ancorato nel muro. I malviventi, preso atto del fallimento del colpo, non hanno potuto far altro che fuggire per non rischiare di essere colti sul fatto dai carabinieri di Campi e dai vigilantes, sopraggiunti in pochi minuti, dopo essere stati allertati dalla postazione della centrale operativa delle Poste.
I banditi, probabilmente, non hanno fatto in tempo ad entrare all’interno dell’ufficio postale divenuto, dopo l’esplosione, scena di guerra. I danni sono ingenti; fuori uso computer, arredi, infissi e suppellettili, ma vi sono anche danni strutturali. Si prevede che l’edificio debba rimanere chiuso per più di qualche giorno. Oggi sarà reso noto l’ufficio postale (Guagnano, Veglie o Campi) che dovrà assicurare i servizi per l’utenza salicese.
Gli altri due tentativi di furto si sono avuti ad ottobre e a dicembre dello scorso anno. Nel primo caso i ladri si crearono un varco nel muro laterale del bagno dei dipendenti, ma il colpo non venne portato a termine. Nel secondo, invece, i malviventi, dopo aver raggiunto il fabbricato da un piccolo giardino privato retrostante, praticarono un buco nel muro e riuscirono ad entrare nell’ufficio. Il furto fallì grazie ai sistemi d’allarme e all’immediato intervento dei carabinieri.
L’ufficio postale di Salice tuttora non è dotato di videosorveglianza interna ed esterna. (r.f.)