LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VI - 14 settembre 2016)
I produttori: “sgravi indispensabili a chi è stato danneggiato”. Parte una richiesta a Governo e Regione
"Esonero contributivo per i viticoltori"
“Esonero pagamento oneri fiscali e contributivi per i viticoltori danneggiati dalle piogge”. Questa la richiesta di Angelo Maci, presidente di “Cantine Due Palme”, che nei prossimi giorni inoltrerà alle Istituzioni nazionali e regionali.
L’esigenza di ottenere sostegno, è emersa l’altra sera, nell’ambito dell’assemblea straordinaria dei soci della cooperativa interprovinciale, colpiti dall’inclemenza degli eventi atmosferici che hanno interessato il territorio dal 6 al 12 settembre. Sette giorni di pioggia torrenziale, abbattutasi soprattutto sulle promettenti uve di Negroamaro non ancora vendemmiate, hanno generato incertezze sull’esito dell’annata.
Ora che il bel tempo sembra ritornato (almeno per qualche giorno), bisognerà fare in fretta per raccogliere il prodotto, magari rinunciando ad utilizzare i mezzi meccanici di supporto, visto che i campi sono ancora inzuppati d’acqua. Secondo rilevazioni di Due Palme, in pochi giorni sono caduti oltre 200 mm di pioggia, pari a circa un terzo di quella che in media si registra in un anno.
Se l’andamento climatico dovesse dare adeguata tregua, molto può essere salvato, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Ma sarà una lotta contro il tempo e, soprattutto, contro il rischio proliferazione muffe e marciumi sulle uve.
“Siamo contadini e siamo figli della sofferenza - ha detto Maci rivolgendosi all’Assemblea – e ora dobbiamo rimodulare calendari di raccolta e attivarci per recuperare ciò che di buono riusciamo ancora a raccogliere”.
Nicola Scarano, direttore tecnico della cooperativa, fa un bilancio della situazione assicurando che una parte della produzione, quella vendemmiata prima del 6 settembre, è già in cantina. Si tratta di 24mila quintali di uve bianche, 20mila quintali di uve internazionali, 7500 quintali di Primitivo doc. Soprattutto “sono al sicuro, nella sala appassimento, 1200 quintali tra Negroamaro e Primitivo”; ovvero la raccolta di qualità per la base della “Selezione del Presidente” (Selvarossa, 1943 ed Ettamiano).
“Ora – sottolinea Scarano - il più grande nemico per i viticoltori è il tempo. Bisognerà organizzarsi per la raccolta in qualunque modo facendo a meno, in quasi tutte le zone colpite, delle macchine vendemmiatrici poiché i terreni sono ancora troppo allentati. Da questo momento non ci saranno più orari nella cantina che sarà pronta ad accogliere qualunque socio riesca a raccogliere uve sane”.
Sostegno ai viticoltori è stato assicurato dal senatore Dario Stefàno il quale, ieri, ha scritto al ministro Maurizio Martina: "Gli importanti risultati che questo territorio è stato capace di raggiungere, oggi non possono subire alcun tipo di arresto per cause così amare. Per questo Ti sono a sollecitare un intervento mirato affinché sia valutata l'assunzione di misure straordinarie per conferire un giusto ristoro agli agricoltori pugliesi vittime di questo terribile evento-shock climatico”.
Il consigliere regionale Erio Congedo, da parte sua, ha deciso di attivarsi immediatamente per chiedere alla Giunta regionale lo stato di calamità naturale “in modo che la triste conta dei danni non pregiudichi non solo un’annata ma il futuro stesso delle aziende”.
Rosario Faggiano