LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/V – 16 luglio 2014)

INCIDENTE SUL LAVORO – Tecnico informatico ucciso dalla lama di una fresatrice. Il 33enne si era recato in un laboratorio della zona artigianale di Campi Salentina per un intervento su una macchina

"Era un grande lavoratore"

Il dolore dei familiari: “Non dimenticheremo la sua gentilezza e la generosità”
Il ricordo del sindaco: “Lorenzo era un ragazzo d’oro, educato e disponibile


SALICE – Sgomento, costernazione e incredulità per una morte assurda. L’intera comunità si è stretta idealmente attorno alla famiglia di Lorenzo Solazzo, 34 anni il prossimo novembre, giovane imprenditore nel campo dell’elettronica, elettrosorveglianza, antennistica, digitale terrestre e assistenza computer, strappato alla vita da una tragica fatalità.

Diplomato all’Istituto professionale “Guglielmo Marconi” di Lecce in “Tecnico dell’industria elettronica”, era titolare dell’esercizio “Elektrocity”, in via Cavour, quasi di fronte alla chiesa di “Santa Maria”. Era il maggiore di tre fratelli.

Il papà, Gino, e la mamma, Rosanna, gestiscono un’attività commerciale di alimentari e frutta ubicata nel centro del paese, in via Vittorio Emanuele II. Una famiglia di lavoratori, insomma, conosciuta e apprezzata da tutti per la loro serietà e correttezza nella gestione del negozio.

“La notizia mi ha sconvolto – dice il sindaco Pippi Tondo – perché riguarda un giovane che profondeva il massimo dell’impegno, senza mai risparmiarsi, per fare bene nel lavoro e nella vita. Lo conoscevo personalmente perché era amico di mio figlio con il quale, in passato, spesso aveva giocato a pallone. Era un ragazzo d’oro, educato e sempre disponibile”.

Lorenzo aveva la passione, oltre che per il suo lavoro, anche per la buona musica. Suonava, per hobby, la tastiera. Amava profondamente la vita e con la sua fidanzata avevano cominciato a fare programmi, soprattutto nella prospettiva del loro matrimonio.

“Per tutti noi – dice un familiare – si è aperta una ferita profonda, difficile da rimarginare. Ancora non ci sembra vero ciò che è accaduto. E’ una tragedia enorme che provoca dolore e disperazione, oltre che ai suoi genitori e ai fratelli, anche ai parenti e alle persone che lo hanno conosciuto”.

“Lorenzo – continua – era un ragazzo buono, generoso e grande lavoratore. Era amico di tutti. Non dimenticheremo mai il suo sorriso, la sua gentilezza e la sua generosità”.
Rosario Faggiano



Nella foto: Lorenzo Solazzo, in occasione del matrimonio della sorella della sua fidanzata


Articolo pubblicato nell’ambito del servizio sulla tragica morte di Lorenzo Solazzo avvenuta intorno alle 12,30 di martedì 15 luglio 2014, all’interno della falegnameria “Artelegno”, nella zona artigianale di Campi Salentina. Il giovane, stando ad una prima ricostruzione, si trovava nel laboratorio per eseguire un intervento di programmazione informatica su una macchina utilizzata per tagliare e incidere il legno. Lorenzo è stato colpito alla gola, all’altezza della giugulare, da una lama staccatasi dalla fresa.