LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 31 luglio 2015)
VEGLIE – Il circolo Pd attacca L’Amministrazione comunale
Emergenza Xylella: "In municipio il disinteresse"
VEGLIE – “Minaccia Xylella sui nostri ulivi? In municipio regna il disinteresse e il sindaco Claudio Paladini aspetta lettere d’invito prima d’intervenire”.
Il pungente attacco contro l’Amministrazione è del locale circolo Pd il quale, dopo il recente incontro in prefettura con gli operatori agricoli e i sindaci, alla presenza del ministro Maurizio Martina, del commissario europeo Vytenis Andriukaitis, del presidente della Regione Michele Emiliano e del commissario Giuseppe Silletti, rileva l’assenza alla riunione proprio del primo cittadino di Veglie.
Eppure, sottolinea il Pd, nel territorio comunale dovranno essere eradicati 54 ulivi con la novità che l’operazione “dovrà essere fatta in autonomia dai proprietari dei fondi, dietro un ristoro economico”.
“E’ evidente che stiamo assistendo ad un’assenza istituzionale grave e ingiustificata – affermano dal Pd - ed è nostro compito denunciare il vuoto lasciato dalla maggioranza. Nonostante anche Veglie sia direttamente interessato al problema, il sindaco non era presente a questo interessante tavolo di confronto. Da parte di Paladini, invece, sono state fatte presenti in prefettura e alla Regione le rimostranze per il mancato invito ufficiale, mancanza che il nostro primo cittadino addebita a pura dimenticanza. Riteniamo esile e pretestuosa questa posizione che ha tutta l’aria di essere una scusa in deroga alle proprie responsabilità. Infatti l’impegno ad esserci doveva partire proprio da chi aveva tutto l’interesse a non mancare”.
Secondo il Pd, peraltro, il sindaco avrebbe potuto “appellarsi all’esclusione dalle scelte sugli interventi, visto che egli, come rappresentante dell’ente locale, ha competenze esclusive in materia sanitaria e fiscale, sul suo territorio. Si sarebbe potuto ricorrere proprio facendo appello all’Ue per far valere il diritto ai trattamenti fitosanitari, contro l’assenza di analisi”.
Il Pd conclude con la citazione degli esempi di Oria e Trepuzzi dove c’è stata “l’azione incisiva dei sindaci in capo ai cittadini e agli operatori del settore”.
Il pungente attacco contro l’Amministrazione è del locale circolo Pd il quale, dopo il recente incontro in prefettura con gli operatori agricoli e i sindaci, alla presenza del ministro Maurizio Martina, del commissario europeo Vytenis Andriukaitis, del presidente della Regione Michele Emiliano e del commissario Giuseppe Silletti, rileva l’assenza alla riunione proprio del primo cittadino di Veglie.
Eppure, sottolinea il Pd, nel territorio comunale dovranno essere eradicati 54 ulivi con la novità che l’operazione “dovrà essere fatta in autonomia dai proprietari dei fondi, dietro un ristoro economico”.
“E’ evidente che stiamo assistendo ad un’assenza istituzionale grave e ingiustificata – affermano dal Pd - ed è nostro compito denunciare il vuoto lasciato dalla maggioranza. Nonostante anche Veglie sia direttamente interessato al problema, il sindaco non era presente a questo interessante tavolo di confronto. Da parte di Paladini, invece, sono state fatte presenti in prefettura e alla Regione le rimostranze per il mancato invito ufficiale, mancanza che il nostro primo cittadino addebita a pura dimenticanza. Riteniamo esile e pretestuosa questa posizione che ha tutta l’aria di essere una scusa in deroga alle proprie responsabilità. Infatti l’impegno ad esserci doveva partire proprio da chi aveva tutto l’interesse a non mancare”.
Secondo il Pd, peraltro, il sindaco avrebbe potuto “appellarsi all’esclusione dalle scelte sugli interventi, visto che egli, come rappresentante dell’ente locale, ha competenze esclusive in materia sanitaria e fiscale, sul suo territorio. Si sarebbe potuto ricorrere proprio facendo appello all’Ue per far valere il diritto ai trattamenti fitosanitari, contro l’assenza di analisi”.
Il Pd conclude con la citazione degli esempi di Oria e Trepuzzi dove c’è stata “l’azione incisiva dei sindaci in capo ai cittadini e agli operatori del settore”.
Rosario Faggiano