LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/10 – 24 febbraio 2008)
SALICE – Votazione unanime per il segretario
Emanuele Fina alla guida del Pd
SALICE – Il Pd sarà guidato da Emanuele Fina. L’elezione del segretario cittadino è avvenuta nei giorni scorsi per acclamazione unanime. Già segretario dei Ds, Fina ricoprirà la massima carica interna del partito coadiuvato dal coordinamento formato da altri 25 componenti . Ha 23 anni ed è studente universitario di Economia.
“Ringrazio il coordinamento – dice Fina - per aver individuato nella mia persona la figura in grado di rappresentare adeguatamente il Pd locale e soprattutto i 600 votanti delle primarie e i 240 fondatori che con il loro sostegno hanno contribuito a far nascere un partito di massa, radicato sul territorio, ricco di culture ed esperienze diverse in grado di formulare una proposta politica innovativa e credibile per il futuro del nostro paese. L’avvio di questa nuova esperienza rafforzerà l’attuale amministrazione comunale, alla quale confermo deciso sostegno. Nasce un partito forte, orfano soltanto di coloro che, nonostante il regolamento prevedesse come obbligatorio il ricorso al sistema elettorale, hanno preferito dividersi ancora una volta piuttosto che impegnarsi a costruire. Anche a questi – conclude - lasciamo la porta aperta”. (r.f.)
“Ringrazio il coordinamento – dice Fina - per aver individuato nella mia persona la figura in grado di rappresentare adeguatamente il Pd locale e soprattutto i 600 votanti delle primarie e i 240 fondatori che con il loro sostegno hanno contribuito a far nascere un partito di massa, radicato sul territorio, ricco di culture ed esperienze diverse in grado di formulare una proposta politica innovativa e credibile per il futuro del nostro paese. L’avvio di questa nuova esperienza rafforzerà l’attuale amministrazione comunale, alla quale confermo deciso sostegno. Nasce un partito forte, orfano soltanto di coloro che, nonostante il regolamento prevedesse come obbligatorio il ricorso al sistema elettorale, hanno preferito dividersi ancora una volta piuttosto che impegnarsi a costruire. Anche a questi – conclude - lasciamo la porta aperta”. (r.f.)
