LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/VII – 5 giugno 2020)
SALICE – L’accusa del gruppo di opposizione “Salice nel cuore” attacca l’Amministrazione: “Professionisti esterni subito nominati, i locali, invece, devono sperare nel sorteggio
"Due pesi e due misure per gli incarichi tecnici"
SALICE – “Perché i tecnici esterni vengono individuati direttamente, mentre quelli locali devono sperare nel sorteggio per avere un incarico dal Comune?”. A farsi questa domanda sono i consiglieri di opposizione di “Salice nel cuore” (Alessandro Ruggeri, Silvia Grasso ed Enzo Marinaci), dopo la pubblicazione della determina riguardante l’incarico di direzione dei Lavori per la riqualificazione del “Centro multifunzionale comunale” (importo progetto: un milione di euro, fondi Por Fesr-Fse 2014-2020).
Nell’atto viene stabilito che la scelta del tecnico debba avvenire “mediante procedura negoziata con il criterio del minor prezzo determinato mediante ribasso sull’importo delle prestazioni nonché su quello relativo alle spese”, previo invito diretto a cinque concorrenti. Questi ultimi sarebbero il progettista dell'opera e altri quattro scelti, tramite sorteggio, “tra gli operatori interessati, inseriti nell’elenco dei professionisti di fiducia dell’Amministrazione”, nel rispetto dei principi di “imparzialità, parità di trattamento e trasparenza”.
Questa decisione, come detto, non è condivisa dal gruppo “Salice nel cuore” il quale, ironicamente, lancia una proposta: “La prossima volta consigliamo di fare una bella tombolata a premi al posto del sorteggio”... (continua)
Nell’atto viene stabilito che la scelta del tecnico debba avvenire “mediante procedura negoziata con il criterio del minor prezzo determinato mediante ribasso sull’importo delle prestazioni nonché su quello relativo alle spese”, previo invito diretto a cinque concorrenti. Questi ultimi sarebbero il progettista dell'opera e altri quattro scelti, tramite sorteggio, “tra gli operatori interessati, inseriti nell’elenco dei professionisti di fiducia dell’Amministrazione”, nel rispetto dei principi di “imparzialità, parità di trattamento e trasparenza”.
Questa decisione, come detto, non è condivisa dal gruppo “Salice nel cuore” il quale, ironicamente, lancia una proposta: “La prossima volta consigliamo di fare una bella tombolata a premi al posto del sorteggio”... (continua)
Rosario Faggiano
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione del Salento, col titolo “Due pesi e due misure per gli incarichi, opposizione contro gli affidamenti diretti”