IL CORRIERE VINICOLO (versione on line / 29 giugno 2016)

CELLINO SAN MARCO - Il nuovo e moderno showroom nella cantina ex Riforma fondiaria di Cellino San Marco.

Due Palme inaugura il 24° punto vendita

Due Palme inaugura il 24° punto vendita
L'evento ha ospitato uno speciale Porta a Porta con Bruno Vespa. Riccardo Cotarella e Dario Stefàno





CELLINO SAN MARCO (Brindisi) – “È importante fare squadra. Bisogna dimenticare il proprio orticello e lavorare per il giardino comune. Da soli siamo piccoli”. Bruno Vespa è stato l’ospite speciale di “Cantine Due Palme” in occasione del “battesimo” del 24° punto vendita della cooperativa interprovinciale guidata dall’enologo Angelo Maci.

Si tratta della ex cantina della Riforma fondiaria, nata agli inizi degli anni ’50. Dopo i lavori di restauro riguardanti l’intera struttura, realizzati grazie a finanziamenti comunitari, nei giorni scorsi è stato inaugurato il nuovo e moderno showroom costruito a ridosso del capannone principale, per anni utilizzato solo come deposito. Il celebre giornalista è intervenuto all’evento anche in veste di produttore vinicolo, proprietario di un’azienda di Manduria (“Masseria Li Reni”).

“Se cominciamo a dire che il mio vino è migliore dell’altro, perdiamo. Ciò che conta, invece, è il marchio, il territorio, il Salento”. Vespa, a ruoli invertiti, ha risposto così alle domande di Maci in apertura di serata. Subito dopo, sul grande palco allestito nello spazio antistante la cantina, è stato offerto uno “speciale” del salotto di “Porta a Porta”. Uno speciale, naturalmente condotto da Vespa, riservato ad un numeroso pubblico formato da ospiti, soci della cooperativa ed enoappassionati.

Hanno partecipato Assunta De Cillis , direttore generale di Due Palme, Dario Stefàno, senatore ed ex assessore alle Politiche agricole della Regione Puglia, Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi, Salvatore De Luca, sindaco di Cellino San Marco, Salvatore Pulignano, direttore Bper Banca. Presenti, oltre il presidente Maci, pure Paolo Maiorano e Maria Stella Baldari, entrambi soci produttivamente importanti di “Due Palme”.

Durante il “talk show” si è parlato delle fasi che hanno caratterizzato la crescita della realtà cooperativa cellinese che oggi interessa 2mila e 500 ettari vitati per oltre mille soci operanti nelle zone di produzione dei vini Dop “Salice Salentino”, “Brindisi”, “Squinzano”, “Primitivo di Manduria” e “Copertino”. Il dibattito ha riguardato anche le prospettive del settore e i fattori che determinano l’affermazione dei vini salentini nel mondo.

“Sempre più – ha detto Stefàno – dobbiamo puntare sull’autoctonia e sulla qualità. La Puglia oggi è una regione affidabile grazie ai nostri imprenditori che hanno saputo investire sull’eccellenza produttiva”.
“La Puglia – ha confermato Cotarella – è fra le regioni del Sud con maggiori uve autoctone”. Una potenzialità di eccellenza che bisognerà utilizzare associandola alla passione e alla cultura del territorio, senza trascurare la ricerca scientifica.

“Appena archiviata la riapertura della cantina di Arnesano e Monteroni – ha spiegato Maci - tagliamo un nuovo nastro per ridare vita ad uno storico contenitore. La cantina ex Riforma fondiaria è stata acquisita dalla Due Palme nel 2004, per incorporazione. Fu la nostra prima operazione di acquisizione e oggi abbiamo l’orgoglio di riaprire i battenti della struttura per ridare nuova linfa al sogno dei nostri viticoltori”.

De Cillis, paragonata da Maci ad un pilota della “Ferrari” per la sua eccezionale capacità di guidare la grande cooperativa “Due Palme” , si è soffermata, in particolare, sulla sua esperienza professionale e aziendale.


Il “talk show” si è concluso con la sottoscrizione, da parte di Vespa, di un “contratto di fedeltà” con il Salento. Il documento è stato firmato in triplice copia alla presenza di un notaio.
La serata è poi proseguita con la benedizione dello showroom e con la degustazione dei vini “Due Palme”.
Rosario Faggiano