LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X - 19 novembre 2009)

SALICE – Il delegato all’Ambiente Danilo Verdoscia evidenzia il malcostume di chi vanifica ogni iniziativa

Dopo la bonifica, tutto come prima

“Difficile tutelare il territorio e valorizzare le Terre del Negroamaro senza collaborazione

GUAGNANO – I ripetuti interventi dell’Amministrazione per bonificare il territorio e le numerose iniziative di sensibilizzazione per la promozione della cultura del rispetto dell’ambiente si scontrano ancora contro le cattive abitudini di qualcuno. Il consigliere delegato all’Ambiente Danilo Verdoscia evidenzia una nuova situazione di degrado in alcune aree del territorio comunale. Alcuni siti sono nuovamente interessati da discariche a cielo aperto.
”Il mancato rispetto per l’ambiente – dice Verdoscia - riguarda non solo l’abbandono di ogni tipologia di rifiuto nelle campagne e sulle strade comunali ma anche gli atti vandalici che si verificano costantemente da più di un anno a questa parte. Nei giardini pubblici si possono notare panchine danneggiate, lampioni rotti, cestini rovinati, cartelli piegati, lattine e carte lasciate sull’erba. Dalle zone bonificate sono stati sottratti persino i cartelli di “divieto di discarica”. Attualmente ci troviamo a combattere con problematiche che intralciano gli importanti obiettivi stabiliti dall’assessorato all’ambiente (perfezionamento della raccolta differenziata, lotta all’inquinamento e promozione del risparmio energetico mediante lo sviluppo delle fonti rinnovabili)”.
Verdoscia, dunque, rende noto che ancora una volta il Comune potrà disporre di un contributo straordinario, pari a circa 25mila euro, concesso dalla Provincia di Lecce per provvedere alla bonifica “di tutte quelle aree che per la terza volta si ripresentano degradate”.
“A breve – aggiunge il consigliere – sarà convocata la consulta per l’ambiente al fine di discutere delle diverse problematiche e per intraprendere un percorso ecosostenibile, basato sul risparmio energetico mediante lo sviluppo del fotovoltaico domestico. E’ alquanto difficile – conclude - tutelare il proprio territorio e valorizzare le Terre del negroamaro senza la collaborazione di noi tutti, oltretutto, con il rischio di impegnare le risorse e poi di ritrovarsi a dover combattere con situazioni che degradano completamente il nostro territorio”.
Rosario Faggiano