LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/IV - 27-9-2022)
LA DECISIONE – I giudici hanno respinto il ricorso presentato dai consiglieri di opposizione. Nell’Esecutivo del sindaco Leuzzi solo una presenza rosa
Donne rinunciano a fare l’assessore? Il Tar: “La Giunta č legittima"
SALICE - Composizione della Giunta comunale: non c’è stata violazione delle norme sulle pari opportunità di genere. È questa la sostanza della sentenza del Tar di Lecce, pubblicata ieri, con la quale i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato congiuntamente dalle opposizioni consiliari “Salice 2030” (Cosimo Gravili e Francesca Scalinci) e “Futuro e Progresso”(Enzo Marinaci e Francesco Tondo). Un ricorso promosso all’indomani della nascita del nuovo Esecutivo formato da quattro assessori, di cui soltanto una donna.
Nell’apposito decreto sottoscritto dal neosindaco Mimino Leuzzi lo scorso 28 giugno, questa scelta venne motivata dal fatto di “non aver individuato altre donne disponibili ad assumere l’incarico di assessore” nonostante le ricerche svolte dallo stesso primo cittadino fra diverse donne interpellate (...).
«Esprimo grande soddisfazione – dice Leuzzi - per il risultato raggiunto, soprattutto perché la pronuncia del Tar di Lecce è entrata nel merito del mio operato e lo ha giudicato legittimo, affermando a chiare lettere che non ho mai violato le pari opportunità ma, anzi, ho fatto tutto il possibile per rispettarle...» (continua).
Nell’apposito decreto sottoscritto dal neosindaco Mimino Leuzzi lo scorso 28 giugno, questa scelta venne motivata dal fatto di “non aver individuato altre donne disponibili ad assumere l’incarico di assessore” nonostante le ricerche svolte dallo stesso primo cittadino fra diverse donne interpellate (...).
«Esprimo grande soddisfazione – dice Leuzzi - per il risultato raggiunto, soprattutto perché la pronuncia del Tar di Lecce è entrata nel merito del mio operato e lo ha giudicato legittimo, affermando a chiare lettere che non ho mai violato le pari opportunità ma, anzi, ho fatto tutto il possibile per rispettarle...» (continua).
Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata