LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XIX – 25 giugno 2016)
L’EVENTO – “PrimaVera maniFesta” dell’Arci “Lab. Omar Mohessi”
Dialoghi, sapori e solidarietà a Villa Baldassarri
Nel menu anche banchetti del baratto e tanta musica
Incontri e festa popolare a Villa Baldassarri (Guagnano), con autoproduzione, dono e ospitalità, per promuovere una nuova idea di comunità “conviviale” che si riappropria del “saper fare” e dei valori di solidarietà ed equità.
È una visione “ideale” della società che l’associazione “Lab. Omar Mohessi”, a partire dalle 17.30 di oggi, in piazza Aldo Moro, offrirà attraverso le iniziative dell’articolato programma della nona edizione de “La primaVera maniFesta”.
Previsti banchetti del baratto e del dono, momenti di dibattito, un salotto ecoetterario, ma anche musica live, spettacoli, degustazioni di vino “contadino” e di altre produzioni locali. Il tutto promosso in collaborazione con le associazioni “Il Formicaio,” “FucinAsud”, Cianfrusoteca e “La Coorte” e, soprattutto, con il coinvolgimento attivo della popolazione di Villa Baldassarri.
«L’idea di fondo che anima la manifestazione – viene spiegato da “Lab. Omar Mohessi” - è quella di provare a sviluppare un percorso per formare una larga consapevolezza necessaria per la difesa del “saper fare” e di tutto
quel patrimonio immateriale comunitario costantemente mortificato dal processo di omologazione del pensiero prodotto dall’economia dominante.
Siamo convinti che non ci sia modo più incisivo di generare
cambiamento se non a partire dal basso, dalle comunità e dal loro livello di consapevolezza. Siamo anche convinti che una società più sobria, più equa e più giusta sia non solo possibile, ma necessaria. È una giornata di festa vissuta nella convivialità delle relazioni, in cui è possibile affrancarsi
dal denaro, fruire di cultura, gustare insieme le specialità culinarie e, nello stesso tempo, riflettere sulla dimensione comunitaria e dei suoi valori profondi».
Ecco il programma. Alle 17.30, banchetti del dono e del baratto e
salottino ecoletterario a cura dell’associazione “La Coorte”; alle 19 dibattito sul tema “I beni comuni nelle comunità: forme di economia del dono, luoghi condivisi e modelli di agricoltura autosostenibile”.
Dopo i saluti dei rappresentanti del “Lab. Omar Mohessi”, Alessandro Taurino, dell’Università di Bari, introdurrà l’incontro soffermandosi su “Comunità e partecipazione: un progetto di futuro condiviso”. Quindi le relazioni su “Utopie concrete”, a cura di Umberto Cataldo (“Gift– make a present, start your future!”), Rino Carluccio (“Progettare dal basso i luoghi per costruire un futuro comune”), Roberta Bruno (“Karadrà, la rivincita del pomodoro da penda”), Simone Coluccia (“Casa Comi, patrimonio culturale collettivo: esperienza di lotta”). Interverrà su “Beni comuni: prospettive e connessioni nei contesti di comunità”, Margherita Ciervo, dell’Università di Foggia.
Il programma proseguirà alle 21 con la “tavolata conviviale” a base di focacce, pizze rustiche, pizze di patata, dolci, vino autoprodotto e “quant’altro sono il dono della comunità”. Alle 21.30, spettacolo per bambini “Il circo dis-tratto”; alle 22.30 “Live – Vincenzo Maggiore”.
È una visione “ideale” della società che l’associazione “Lab. Omar Mohessi”, a partire dalle 17.30 di oggi, in piazza Aldo Moro, offrirà attraverso le iniziative dell’articolato programma della nona edizione de “La primaVera maniFesta”.
Previsti banchetti del baratto e del dono, momenti di dibattito, un salotto ecoetterario, ma anche musica live, spettacoli, degustazioni di vino “contadino” e di altre produzioni locali. Il tutto promosso in collaborazione con le associazioni “Il Formicaio,” “FucinAsud”, Cianfrusoteca e “La Coorte” e, soprattutto, con il coinvolgimento attivo della popolazione di Villa Baldassarri.
«L’idea di fondo che anima la manifestazione – viene spiegato da “Lab. Omar Mohessi” - è quella di provare a sviluppare un percorso per formare una larga consapevolezza necessaria per la difesa del “saper fare” e di tutto
quel patrimonio immateriale comunitario costantemente mortificato dal processo di omologazione del pensiero prodotto dall’economia dominante.
Siamo convinti che non ci sia modo più incisivo di generare
cambiamento se non a partire dal basso, dalle comunità e dal loro livello di consapevolezza. Siamo anche convinti che una società più sobria, più equa e più giusta sia non solo possibile, ma necessaria. È una giornata di festa vissuta nella convivialità delle relazioni, in cui è possibile affrancarsi
dal denaro, fruire di cultura, gustare insieme le specialità culinarie e, nello stesso tempo, riflettere sulla dimensione comunitaria e dei suoi valori profondi».
Ecco il programma. Alle 17.30, banchetti del dono e del baratto e
salottino ecoletterario a cura dell’associazione “La Coorte”; alle 19 dibattito sul tema “I beni comuni nelle comunità: forme di economia del dono, luoghi condivisi e modelli di agricoltura autosostenibile”.
Dopo i saluti dei rappresentanti del “Lab. Omar Mohessi”, Alessandro Taurino, dell’Università di Bari, introdurrà l’incontro soffermandosi su “Comunità e partecipazione: un progetto di futuro condiviso”. Quindi le relazioni su “Utopie concrete”, a cura di Umberto Cataldo (“Gift– make a present, start your future!”), Rino Carluccio (“Progettare dal basso i luoghi per costruire un futuro comune”), Roberta Bruno (“Karadrà, la rivincita del pomodoro da penda”), Simone Coluccia (“Casa Comi, patrimonio culturale collettivo: esperienza di lotta”). Interverrà su “Beni comuni: prospettive e connessioni nei contesti di comunità”, Margherita Ciervo, dell’Università di Foggia.
Il programma proseguirà alle 21 con la “tavolata conviviale” a base di focacce, pizze rustiche, pizze di patata, dolci, vino autoprodotto e “quant’altro sono il dono della comunità”. Alle 21.30, spettacolo per bambini “Il circo dis-tratto”; alle 22.30 “Live – Vincenzo Maggiore”.
Rosario Faggiano