LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X – 9 luglio 2016)

SALICE – La segnalazione di due amiche ai vigili urbani fa emergere la situazione. Coro di proteste sul web: “Inaudito e sconvolgente”

"Deposito abusivo di bare", scoppia il caso

Il sindaco: “La ditta ha già rimosso tutto ma stiamo valutando se ci sono gli estremi per procedere legalmente”





SALICE – Macabra scoperta al cimitero. Bare aperte e maleodoranti, fra cui una bianca, e altri residui legnosi e metallici di esumazioni ed estumulazioni, coperti da teli, erano accatastati in due locali (destinati a loculi-ossari), adiacenti ad uno dei grandi blocchi di loculi comunali.

La scoperta, l’altro pomeriggio intorno alle 18, è stata fatta da Rosanna Carlino, Piera Spedicato e da altre tre persone, a quell’ora in visita ai loro parenti defunti.

Il gruppo, ad un certo punto, ha cominciato a sentire una puzza insopportabile. Preso coraggio, i malcapitati hanno cercato di capire la provenienza dell’odore nauseabondo. Quindi la scoperta. Da una porta socchiusa hanno visto quello che non si aspettavano. E per tutti è stato uno choc.

Cosa ci facevano lì, tutte quelle bare ammassate? Per prima cosa hanno chiamato la polizia municipale. L’agente intervenuto, dopo aver preso atto della situazione, ha subito stilato rapporto.

“Sono venuto a conoscenza della vicenda – spiega il sindaco Pippi Tondo – solo l’altra sera, a seguito del rapporto del vigile urbano. Le bare, dopo le esumazioni ed estumulazioni, devono essere smaltite secondo legge. Lì, dunque, non potevano essere depositate. Già ho contestato l’accaduto alla ditta affidataria dei servizi cimiteriali e, a seguito di ciò, i responsabili dell’azienda hanno immediatamente portato via le bare e l’altro materiale. In queste ore stiamo verificando se sussistono gli estremi per procedere ad una denuncia penale”.

Dopo la macabra scoperta, intanto, la notizia è rimbalzata su Facebook.

“C’erano decine di bare e sacchi neri di spazzatura – si legge in un post di Carlino - nascoste in due cappelle con teli neri sollevati dal vento. Ammucchiate una sull'altra, emanavano un odore vomitevole. Era tutto un groviglio puzzolente. Aberrante, allucinante, vergognoso e irrispettoso”.
Numerosi, naturalmente, i commenti di sdegno.
Rosario Faggiano