LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII - 13 novembre 2009)

SALICE – I proprietari replicano al sindaco

“De Mitri sbaglia, abbiamo sempre agito con correttezza”


SALICE - “Abbiamo agito nei confronti dell’Amministrazione sempre con la massima prontezza, chiarezza e con spirito di collaborazione e per tale ragione rimaniamo esterrefatti dalle dichiarazioni del sindaco Donato De Mitri”. Ivan Feola, legale rappresentate dei fratelli Maggio, proprietari del palazzo crollato di piazzetta De Castris, non ha gradito la presa di posizione del primo cittadino il quale, per fronteggiare il degrado edilizio del centro storico, ha deciso di adottare una linea dura nei confronti dei proprietari di immobili fatiscenti che dovessero rifiutare di collaborare per la messa in sicurezza degli stabili. L’iniziativa di De Mitri, fra l’altro, è anche consequenziale agli altri recenti crolli che hanno interessato il “Castello”, l’immobile “Lafico” e un vano di una vecchia abitazione di via Garibaldi, nonché alla verifica dell’esistenza di altri palazzi a rischio in diverse zone del paese. A seguito di queste vicende, De Mitri ha scritto al prefetto per evidenziare che “a Salice si è venuta a determinare una situazione di emergenza e pericolo a causa dello stato di degrado in cui versano molti immobili”. Dinanzi a questo stato di cose, non ha poi escluso di dover intervenire “ai sensi dell’articolo 54 del decreto legislativo n. 267/2000”.
L’avvocato Feola, per quanto riguarda la posizione dei fratelli Maggio, così replica: “De Mitri dovrebbe tenersi al corrente sul reale stato delle cose. E vale a dire: non sa che i proprietari dell’area si sono già attivati per richiedere tutte le autorizzazioni agli organi competenti? Che gli stessi hanno contattato ben tre diverse ditte per lo sgombero, pronte ad operare non appena possibile? Non conosce il sindaco i tempi burocratici della sua stessa amministrazione e legali per espletare certe necessarie formalità o crede che le cose si possano fare in barba alle procedure con un colpo di bacchetta magica? Se De Mitri ha bisogno di dare un’immagine di attivismo e del grande e forte risolutore dei problemi di Salice ai propri concittadini, faccia pure ma trovi altre vie ed eviti certe sparate pubblicitarie che fanno gran clamore ma che non portano ad alcun risultato. L’esercizio del potere sindacale non va sbandierato con tale facilità visto che, secondo lo spirito delle leggi, il cittadino è degno di fiducia e rispetto. Dovrebbe collaborare – conclude - piuttosto che perdere tempo in inutili minacce”. 
                                     Rosario Faggiano