LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XVII – 21 giugno 2015)
GUAGNANO – Oggi, alle 20, presentazione nella chiesa madre “Santa Maria Assunta”
"Dalla Parola alla parola", il nuovo libro di don Antonio Merico
GUAGNANO - Un libro per riflettere, meditare e pregare. Don Antonio Merico presenta la sua nuova opera “Dalla Parola alla parola” (Pixartprinting, Quarto D’Altino, 2015, pp. 224).
L’appuntamento è previsto per stasera, alle 20, nella chiesa madre “Santa Maria Assunta” di Guagnano. Parteciperanno Antonio Sorrento (moderatore), Giuseppe De Riccardis (relatore), Maria Grazia Nocco (relatrice) e Carmen Santoiemma (lettrice).
Merico, originario di Poggiardo, è autore di numerosi volumi fra cui “Vangelo e vita” (2003), “Parola pregata” (2004) e “La dimensione pastorale del carisma carmelitano: fedeltà e prospettive” (2010). Attualmente svolge attività di parroco a Tuturano.
Nella presentazione che apre il nuovo libro di don Antonio Merico, Maria Grazia Nocco fra l’altro scrive: “In un mondo ormai svevro di valori, avvolto nel materiale e nel superfluo, in cui l bellezza del vivere nel e per il bene dell’intera comunità umana ha lasciato il posto all’avidità e alla e alla sfrenata ricerca del soddisfacimento dei soli interessi e piaceri personali, questo libro, frutto di lunghe e profonde riflessioni sui passi evangelici, vuole parlare di Dio soprattutto ai giovani. (…) Ottimismo, gioia di vivere, capacità di vedere sempre e comunque, anche nelle avversità, il bello e il buono in ogni situazione della vita mediante gli insegnamenti di Dio, attraverso l’essere pronti a farsi guidare da Lui e ad affidarsi completamente a Lui, come l’amante fa nei confronti dell’amato: sono questi i buoni propositi a cui si giunge mediante l’accurata lettura del testo che offre come esempio da seguire, in modo particolare, la figura di Gesù Cristo”.
“Sono diversi i modi con cui si può pregare. - Spiega Don Antonio Merico nell’introduzione del libro – C’è chi preferisce rivolgersi a Dio sotto forma di dialogo; c’è chi predilige farlo accompagnato dai Salmi; c’è chi opta per le liturgie già preparate, e così via. Io preferisco, in modo particolare, il contatto diretto con la Parola di Dio, la quale è la base delle preghiere contenute in questa raccolta. Sono preghiere semplici che emergono dal confronto con il Vangelo domenicale e festivo, che sono state proposte durante la mia celebrazione Eucaristica, a conclusione dell’Omelia”.
“(…) E’ un testo utile per tutte le età, – conclude don Antonio – specialmente per i più giovani che non amano pregare a lungo e privilegiano il contatto diretto con Dio attraverso la Sua parola”. (ros.fag.)
Articolo integrato rispetto a quello ridotto pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno"
L’appuntamento è previsto per stasera, alle 20, nella chiesa madre “Santa Maria Assunta” di Guagnano. Parteciperanno Antonio Sorrento (moderatore), Giuseppe De Riccardis (relatore), Maria Grazia Nocco (relatrice) e Carmen Santoiemma (lettrice).
Merico, originario di Poggiardo, è autore di numerosi volumi fra cui “Vangelo e vita” (2003), “Parola pregata” (2004) e “La dimensione pastorale del carisma carmelitano: fedeltà e prospettive” (2010). Attualmente svolge attività di parroco a Tuturano.
Nella presentazione che apre il nuovo libro di don Antonio Merico, Maria Grazia Nocco fra l’altro scrive: “In un mondo ormai svevro di valori, avvolto nel materiale e nel superfluo, in cui l bellezza del vivere nel e per il bene dell’intera comunità umana ha lasciato il posto all’avidità e alla e alla sfrenata ricerca del soddisfacimento dei soli interessi e piaceri personali, questo libro, frutto di lunghe e profonde riflessioni sui passi evangelici, vuole parlare di Dio soprattutto ai giovani. (…) Ottimismo, gioia di vivere, capacità di vedere sempre e comunque, anche nelle avversità, il bello e il buono in ogni situazione della vita mediante gli insegnamenti di Dio, attraverso l’essere pronti a farsi guidare da Lui e ad affidarsi completamente a Lui, come l’amante fa nei confronti dell’amato: sono questi i buoni propositi a cui si giunge mediante l’accurata lettura del testo che offre come esempio da seguire, in modo particolare, la figura di Gesù Cristo”.
“Sono diversi i modi con cui si può pregare. - Spiega Don Antonio Merico nell’introduzione del libro – C’è chi preferisce rivolgersi a Dio sotto forma di dialogo; c’è chi predilige farlo accompagnato dai Salmi; c’è chi opta per le liturgie già preparate, e così via. Io preferisco, in modo particolare, il contatto diretto con la Parola di Dio, la quale è la base delle preghiere contenute in questa raccolta. Sono preghiere semplici che emergono dal confronto con il Vangelo domenicale e festivo, che sono state proposte durante la mia celebrazione Eucaristica, a conclusione dell’Omelia”.
“(…) E’ un testo utile per tutte le età, – conclude don Antonio – specialmente per i più giovani che non amano pregare a lungo e privilegiano il contatto diretto con Dio attraverso la Sua parola”. (ros.fag.)
Articolo integrato rispetto a quello ridotto pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno"