LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI – 2 giugno 2013)

SALICE – Il sindaco Pippi Tondo replica alle accuse di Tonino Rosato

“Dall'opposizione arrivano soltanto cantilene critiche”

SALICE – “Le cantilene dell’opposizione hanno stancato. Per superare il momento di difficoltà del paese ci vogliono apporti costruttivi e non critiche strumentali”. Il sindaco Pippi Tondo replica colpo su colpo all’attacco del consigliere Tonino Rosato.

L’esponente della minoranza, accusando il primo cittadino di aver “tradito ogni promessa fatta ai cittadini”, ha giudicato “inconcludente” l’operato degli assessori e “del tutto negativo” il primo anno di mandato amministrativo.

“Tutta la giunta – ribatte Tondo – ha fatto il suo loro dovere fino in fondo, compreso l’ex assessore Arcangelo Fina. L’obiettivo di fronteggiare la situazione debitoria del Comune, essenziale per la ripresa dello sviluppo di Salice, era l’impegno prioritario della maggioranza. Grazie a tutti, oggi possiamo affermare che i sacrifici richiesti alla comunità cominciano a dare frutti importanti. In questo primo anno siamo riusciti a pagare debiti per 800mila euro. La situazione rimane non facile, ma ormai il percorso avviato non potrà che dare risultati ottimali. Rosato, purtroppo, ha dimenticato che fu proprio la giunta di cui faceva parte lui, a rinegoziare i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti. Esattamente da quel momento l’attività del Comune è rimasta paralizzata per l’impossibilità di contrarre nuovi mutui”.

Tondo dà poi risalto all’azione amministrativa, ricordando la riduzione del 50 per cento delle indennità degli amministratori, la lotta contro l’evasione fiscale (con accertamenti per oltre 250mila euro), la riduzione delle spese per gli affitti e i finanziamenti ottenuti per la raccolta differenziata (100mila euro dalla Regione), per la Casina Ripa (150mila euro dal Gal), per opere di fognatura nera a cura dell’Acquedotto pugliese (1milione e 800mila euro).

“La politica di rigore che abbiamo dovuto adottare – conclude il sindaco - ha consentito, non solo il rispetto del patto di stabilità, ma anche di programmare con fiducia il futuro. E già nel corso di quest’anno potremo completare una delle opere pubbliche sospese, giardino del convento o zona “Trisolino”.
Rosario Faggiano