LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X del 5 novembre 2009)
LA DELIBERA – Il Consiglio schierato contro l’ipotesi di “Sorgenia solar”
Da Salice arriva l’altolà ai progetti di nuove centrali
SALICE – Territorio interdetto all’insediamento di nuove grandi centrali fotovoltaiche. Il Consiglio ha considerato più che sufficienti gli impianti di Belpower e di Italgest già autorizzati e pertanto si è schierato contro il progetto di “Sorgenia solar srl” previsto in località “Palombaro”. A favore del provvedimento, discusso l’altra sera anche come presa di posizione per bloccare i numerosi analoghi impianti attualmente in lista d’attesa per l’avvio di procedimento autorizzativo regionale, hanno votato i rappresentati della maggioranza di centrosinistra e il consigliere d’opposizione Giampiero Perrone. Gli altri consiglieri di minoranza, Cosimo Gravili, Rinaldo Innocente, Giampiero Manno e Tonino Rosato, si sono astenuti. Secondo i dati disponibili, attualmente sarebbero depositati presso il Comune tre nuovi progetti di grandi impianti fotovoltaici, circa 70 progetti di piccola taglia e dodici proposte per la costruzione di grosse centrali eoliche.
“La deliberazione – dice l’assessore Filippo Simone – è consequenziale a quella approvata l’anno scorso riguardante la variante allo strumento urbanistico che ha regolamentato l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza inferiore a un megawatt. Il nuovo atto, che è stato predisposto anche in base alle risultanze dei confronti avuti con i responsabili degli uffici regionali competenti, esprime la volontà dell’Amministrazione di ostacolare con tutti i mezzi leciti a disposizione il proliferare di ulteriori grandi impianti”.
Innocente, dell’opposizione, invece sostiene: “L’iniziativa della maggioranza, anche se condivisibile, risulta tardiva e contraddittoria. Oggi l’Amministrazione cerca di porre un freno a questo genere di insediamenti industriali dopo aver favorito quelli di Belpower e di Italgest. Probabilmente, se fin dall’inizio si fosse fatto attenzione all’impatto ambientale, non ci sarebbe stato bisogno di questo provvedimento in extremis. Il fatto è – conclude – che hanno fatto percepire il nostro territorio come un nuovo Eldorado, ecco perché ci ritroviamo con un’infinità di richieste”.
“La deliberazione – dice l’assessore Filippo Simone – è consequenziale a quella approvata l’anno scorso riguardante la variante allo strumento urbanistico che ha regolamentato l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza inferiore a un megawatt. Il nuovo atto, che è stato predisposto anche in base alle risultanze dei confronti avuti con i responsabili degli uffici regionali competenti, esprime la volontà dell’Amministrazione di ostacolare con tutti i mezzi leciti a disposizione il proliferare di ulteriori grandi impianti”.
Innocente, dell’opposizione, invece sostiene: “L’iniziativa della maggioranza, anche se condivisibile, risulta tardiva e contraddittoria. Oggi l’Amministrazione cerca di porre un freno a questo genere di insediamenti industriali dopo aver favorito quelli di Belpower e di Italgest. Probabilmente, se fin dall’inizio si fosse fatto attenzione all’impatto ambientale, non ci sarebbe stato bisogno di questo provvedimento in extremis. Il fatto è – conclude – che hanno fatto percepire il nostro territorio come un nuovo Eldorado, ecco perché ci ritroviamo con un’infinità di richieste”.
Rosario Faggiano