LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI del 15 ottobre 2009)
SALICE – Deciso il rifacimento di tutto il solaio
Crollo, via ai lavori, luned́ tutti a scuola
SALICE – Inizieranno oggi i lavori nella scuola di via Roselli interessata, nei giorni scorsi, dal crollo di calcinacci dal soffitto. Per il momento, a quanto è dato sapere, gli interventi suggeriti dall’ingegnere Fernando Tondo, tecnico incaricato per la verifica della situazione, avrebbero l’obiettivo di consentire la ripresa delle lezioni già da lunedì prossimo. La parte dell’edificio che sarà resa agibile dovrebbe essere tutta l’area didattica. Nel corridoio della mensa, invece, sarebbero stati decisi lavori più radicali, cioè la demolizione e il completo rifacimento di tutto il solaio per scongiurare, in futuro, altri inconvenienti come quelli verificatisi lunedì scorso.
La polemica politica, intanto, infuria. Anche l’assessore Francesco Fina (Pd) interviene per replicare alle accuse del consigliere d’opposizione Tonino Rosato. Quest’ultimo ha denunciato la mancanza di agibilità dell’edificio di via Roselli.
“I locali in questione – precisa Fina - sebbene con qualche prescrizione, sono stati dichiarati agibili dalle autorità compenti. Questo, tuttavia, non c’entra nulla con il crollo dei calcinacci. Rosato, infatti, dovrebbe sapere che l’agibilità attesta esclusivamente la salubrità dei locali e l’idoneità degli stessi ad essere destinati al servizio. La sicurezza statica dell’edificio, invece, viene accertata solo dal certificato di verifica statica. Come fa Rosato ad accusarci di negligenza una volta che era lui l’assessore quando, nel 2003, l’ingegnere Roberto Imperiale, incaricato di redigere il certificato di verifica statica, chiedeva alla giunta di effettuare urgenti interventi, onde evitare il lento degrado della struttura? Perché non ha fatto quanto richiesto dall’ingegnere? Perché dopo tali prescrizioni non ha esteso le prove di carico all’intera superficie di tutti gli edifici scolastici?”.
Il dirigente provinciale del Psi Marco Ligori, all’opposizione a Salice, da parte sua aggiunge: “Vi è la necessità di porre rimedio ad una emergenza sociale. Non dimentichiamo che questa è una amministrazione che ha favorito l’ingresso di asili nido privati che potevano essere frequentati da poche “elite”, salvo poi trascurare la scuola pubblica. Le scuole costituiscono il bene primario di una comunità perché sono il luogo di educazione e crescita culturale dei nostri figli. Non preoccuparsi preventivamente della adeguatezza delle strutture scolastiche è da irresponsabili”.
La polemica politica, intanto, infuria. Anche l’assessore Francesco Fina (Pd) interviene per replicare alle accuse del consigliere d’opposizione Tonino Rosato. Quest’ultimo ha denunciato la mancanza di agibilità dell’edificio di via Roselli.
“I locali in questione – precisa Fina - sebbene con qualche prescrizione, sono stati dichiarati agibili dalle autorità compenti. Questo, tuttavia, non c’entra nulla con il crollo dei calcinacci. Rosato, infatti, dovrebbe sapere che l’agibilità attesta esclusivamente la salubrità dei locali e l’idoneità degli stessi ad essere destinati al servizio. La sicurezza statica dell’edificio, invece, viene accertata solo dal certificato di verifica statica. Come fa Rosato ad accusarci di negligenza una volta che era lui l’assessore quando, nel 2003, l’ingegnere Roberto Imperiale, incaricato di redigere il certificato di verifica statica, chiedeva alla giunta di effettuare urgenti interventi, onde evitare il lento degrado della struttura? Perché non ha fatto quanto richiesto dall’ingegnere? Perché dopo tali prescrizioni non ha esteso le prove di carico all’intera superficie di tutti gli edifici scolastici?”.
Il dirigente provinciale del Psi Marco Ligori, all’opposizione a Salice, da parte sua aggiunge: “Vi è la necessità di porre rimedio ad una emergenza sociale. Non dimentichiamo che questa è una amministrazione che ha favorito l’ingresso di asili nido privati che potevano essere frequentati da poche “elite”, salvo poi trascurare la scuola pubblica. Le scuole costituiscono il bene primario di una comunità perché sono il luogo di educazione e crescita culturale dei nostri figli. Non preoccuparsi preventivamente della adeguatezza delle strutture scolastiche è da irresponsabili”.
Rosario Faggiano