LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX - 21 novembre 2017)

SALICE – Scintille in aula. L’argomento sarà affrontato lunedì prossimo

Consiglio, salta l’approvazione delle modifiche dello Statuto

Consiglio, salta l’approvazione delle modifiche dello Statuto






SALICE – Scintille in aula sulle modifiche dello Statuto. Due consiglieri di maggioranza assenti, Sonia Cuppone e Giampiero Manno, fanno saltare la discussione dell’importante punto all’ordine del giorno.

L’argomento, rinviato a lunedì prossimo su proposta del consigliere di “Itaca” Gaetano Ianne, fra l’altro prevede la modifica del “numero legale” per la validità delle sedute consiliari in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, degli equilibri di bilancio e del conto consuntivo.

Si passerebbe dalla maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati (7 consiglieri, escluso il sindaco), alla metà dei consiglieri assegnati (6 consiglieri, escluso il sindaco).

Questo è stato visto dall’opposizione come la volontà dell’Amministrazione di prevenire eventuali abbandoni da parte di consiglieri di maggioranza. L’assenza di Cuppone e Manno attesterebbe, peraltro, l’esistenza di malumore interno. Da qui i battibecchi fra maggioranza ed opposizione.

“Abbiamo deciso di rinviare il punto – spiega il sindaco Tonino Rosato – perché riteniamo che un argomento così importante debba essere approvato alla presenza di tutti i consiglieri. C’è l’esigenza di rinnovare il nostro Statuto perché vecchio di vent’anni e, in alcuni punti, non aggiornato rispetto alla normativa vigente. Per quanto riguarda il numero legale per gli argomenti di bilancio, c’è l’esigenza di uniformare le previsioni dello Statuto e del Regolamento del Consiglio. Il primo prevede la maggioranza assoluta dei consiglieri escluso il sindaco, il secondo quella dei consiglieri assegnati. Una discrepanza che deve essere sanata, anche per garantire maggiore stabilità a tutte le Amministrazioni, attuale e future”.

Secondo Rosato, le altre novità (deleghe istituzionali ai consiglieri, Staff del sindaco e così via), consentirebbero di portare lo Statuto ai livelli di quelli dei Comuni “più evoluti”.

“Le modifiche che abbiamo proposto – precisa Rosato – sono state presentate alla minoranza in un’apposita riunione. E nessuno ha sollevato nulla. Per quanto riguarda l’ufficio di Staff, non è detto che debba comportare costi per il Comune. Io, ad esempio, se vi sarà disponibilità, mi avvarrò solo di collaborazioni gratuite”.

Al momento del voto sul rinvio, l’opposizione si è allontanata dall’aula. Il Consiglio è poi proseguito con gli altri punti. Gli argomenti esaminati e approvati sono stati: Costituzione del Consiglio comunale dei ragazzi e approvazione del regolamento per il funzionamento; Programma comunale degli interventi per il Diritto allo Studio anno 2018; Regolamento per la disciplina delle riprese audio-visive delle sedute del Consiglio comunale e loro diffusione; Condivisone del Comune di Salice Salentino dell'azione della Coldiretti per un'Europa libera dal Ceta - Delibera d'intenti; variazione e assestamento bilancio di previsione 2017.

Per l’approvazione delle modifiche dello Statuto, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, del Decreto legislativo 267/2000, lunedì prossimo sarà necessario “il voto dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo Statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati”.

In poche parole, dando per scontato il voto contrario dei tre consiglieri del gruppo di opposizione “Salice nel cuore” (Alessandro Ruggeri, Silvia Grasso ed Enzo Marinaci), alla prossima seduta la maggioranza avrà bisogno della presenza (e del voto favorevole) dei consiglieri Cuppone e Manno per raggiungere il quorum previsto (nove consiglieri su tredici, compreso il sindaco).

Nel caso Cuppone e Manno non dovessero essere favorevoli alla modifica dello Statuto, la coalizione di Rosato, senza il sostegno dei due terzi dei consiglieri, per approvare le modifiche dello Statuto dovrà avviare un’ulteriore fase che prevede, in altre due sedute successive, il conseguimento della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati (sette consiglieri su tredici, compreso il sindaco).

A tal proposito il Ministero dell’Interno, sulla procedura per l’approvazione delle modifiche allo Statuto comunale, con parere del 4 marzo 2015, ha precisato che “la duplice approvazione a maggioranza assoluta è sempre necessaria, ivi compreso il caso in cui tale quorum sia stato raggiunto nella prima votazione, con la conseguenza che, complessivamente, le votazioni a maggioranza assoluta assommeranno a tre”.
Rosario Faggiano





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