LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 – 22 settembre 2007)
SALICE – L’Amministrazione comunale ha chiesto alla Provincia di bloccare il finanziamento dell’opera
Cimitero, il sottopasso non si farà
Per la sicurezza di pedoni e ciclisti già ipotizzato un percorso alternativo
Sorgerà in corrispondenza del cavalcavia ferroviario, ma occorreranno più soldi
SALICE – Il sottopasso pedonale per il cimitero non si farà. Al suo posto sarà realizzata un’opera che comprenderà un percorso alternativo e la riqualificazione urbanistica della zona. L’Amministrazione guidata dal sindaco Donato De Mitri (Ds), nei giorni scorsi ha chiesto alla Provincia di bloccare il finanziamento del sottovia, in passato al centro di aspre polemiche fra la vecchia maggioranza di centrodestra e l’allora opposizione di centrosinistra rappresentata dallo stesso De Mitri. Ipotizzato per oltrepassare la circonvallazione inaugurata nel 2006, il sottopasso fu pensato per garantire “la sicurezza e l’incolumità dei pedoni e dei ciclisti che si accingono ad attraversare detto asse stradale per recarsi al cimitero”. Con due successivi atti, dunque, la Giunta ha deciso di voltare pagina e di prendere atto delle risultanze di un incontro tecnico tenutosi il 29 giugno scorso fra rappresentanti della Provincia e del Comune. Nell’occasione, in pratica, è stata decisa la sospensione dell’iter per la costruzione dell’opera per consentire all’Amministrazione di proporre “soluzioni più coerenti con le implicazioni urbanistiche e paesaggistiche”. Durante l’incontro, inoltre, è stato anche deciso d’installare sulla circonvallazione, all’altezza del vecchio percorso per il cimitero, “un impianto semaforico intelligente, con spire elettromagnetiche, con la connessa realizzazione di un’isola salvagente centrale ed un adeguato impianto illuminante”. La nuova proposta della Giunta è la seguente: “Creazione di un percorso alternativo di accesso al cimitero in corrispondenza del cavalcavia ferroviario con riqualificazione dell’intera area; realizzazione di un adeguato arredo urbano; creazione di spazi verdi per la collettività; pavimentazione e sistemazione del vecchio viale”. Per realizzare l’intervento, l’esecutivo ha anche chiesto alla Provincia l’aumento del contributo portandolo da 400mila a 600mila euro, “tenuto conto che il progetto del sottovia era comunque lievitato a tale livello di costo”.
“La realizzazione del sottovia – spiega De Mitri – avrebbe comportato problemi di manutenzione soprattutto a causa della falda acquifera molto alta del territorio. L’opera, inoltre, sarebbe stata invasiva rispetto al paesaggio circostante. La soluzione alternativa che abbiamo prescelto è in linea con la condizione che l’altra Amministrazione da me presieduta pose nel 1995, all’atto dell’approvazione del progetto della circonvallazione. Colgo l’occasione – conclude - per ringraziare il presidente Giovanni Pellegrino il quale da subito ha disposto che l’ufficio tecnico provinciale tenesse conto del diverso orientamento dell’attuale Amministrazione di Salice”.
“La realizzazione del sottovia – spiega De Mitri – avrebbe comportato problemi di manutenzione soprattutto a causa della falda acquifera molto alta del territorio. L’opera, inoltre, sarebbe stata invasiva rispetto al paesaggio circostante. La soluzione alternativa che abbiamo prescelto è in linea con la condizione che l’altra Amministrazione da me presieduta pose nel 1995, all’atto dell’approvazione del progetto della circonvallazione. Colgo l’occasione – conclude - per ringraziare il presidente Giovanni Pellegrino il quale da subito ha disposto che l’ufficio tecnico provinciale tenesse conto del diverso orientamento dell’attuale Amministrazione di Salice”.
Rosario Faggiano