LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/25 - 1 aprile 2008)

Ciak, coś il Leccese diventa la Somalia per “Le Ali” film di Raiuno

La nuova fiction diretta da Andrea Porporati adatta la zona a teatro del sanguinoso assalto dei miliziani di Mogadiscio nel 1993 contro soldati italiani. Protagonista il sottotenente della Folgore Gianfranco Paglia
SALICE SALENTINO (LECCE) – In pieno svolgimento le riprese salentine di alcune scene centrali della nuova fiction di Raiuno dal titolo “Le ali”, scritta e diretta da Andrea Porporati. Domani, dopo la conclusione delle riprese presso Torre Veneri, il set si sposterà nella zona vecchia di Salice, nell’area di vico piazza dove un tempo sorgeva l’ex stabilimento vinicolo Trisolino. La zona, adattata a rappresentare il teatro del sanguinoso assalto dei miliziani somali avvenuto a Mogadisco nel 1993 in cui rimasero coinvolti diversi soldati italiani, è stata preparata con scrupolo e precisione nei giorni scorsi.
Prodotto dalla “Goodtime” di Roma, con il supporto in loco dei servizi della “Apulia Film Commission”, il film narra la storia del sottenente della Folgore Gianfranco Paglia, rimasto gravemente ferito in seguito all’agguato in cui persero la vita altri tre soldati italiani impegnati in una missione di pace Onu.
Paglia, che fu colpito da una pallottola alla colonna vertebrale, dopo aver lottato per giorni fra la vita e la morte, riuscì a superare la drammatica situazione ma rimase paralizzato dal collo in giù. Grazie alla forza di volontà, a poco a poco riuscì a recuperare l’uso delle braccia e della parte superiore del corpo, ma fu costretto a continuare la sua esistenza su una sedia a rotelle. Questa condizione non gli ha impedito, negli anni, di essere reintegrato nell’Esercito e di partecipare ad altre missioni di pace all’estero. A Salice le riprese del film tv dovrebbero essere effettuate fra domani e venerdì. Quelle di giovedì saranno realizzate con la collaborazione dell’Esercito che ha messo a disposizione tre cingolati per trasporto truppe. Il set, peraltro, è “blindato”. Sul nome degli interpreti c’è grande mistero, anche se circolano i nomi di Remo Girone e Tosca D’Acquino.
Rosario Faggiano