Centro Superiore
(Ed. Panico, Galatina, 1997)

Centro Superiore

I titoli dei racconti contenuti nel libro, sono: L’andreottiano, Carissimo cavalier Berlusconi e Centro Superiore.

La copertina contiene un disegno di Angelo Monte; le illustrazioni interne sono di Rino Fantastico.

Critiche e Recensioni

“Tre racconti che prendono spunto da vicende politiche ma che hanno le radici nella realtà di ogni giorno. Tre racconti scritti con prosa essenziale, briosa, con ritmo incalzante che fanno diventare leggibilissime le vicende narrate. (…) Un libro che fa sorridere (e in alcuni tratti strappa anche le risate aperte) e che può essere drammaticamente vero. Le situazioni descritte da Faggiano, infatti, sono terribilmente reali. E amare.”

(La Gazzetta del Mezzogiorno)


“L’autore si è impadronito degli strumenti del mestiere e dell’uso della lingua. La realtà che gli vive intorno, suggerisce a Faggiano gli spunti per la traccia da sviluppare, nella contenuta dimensione del racconto, integrandola con un tocco di surrealismo che coglie in ogni accidente umano o che egli riesce ad innestare per evitare il piatto sorpassato realismo. Ogni racconto ha una patina di festività attraverso l’umorismo, la satira bonaria e il paradosso.”

Ennio Bonea (Quotidiano)


“Il volume è un insieme di racconti che analizzano, in chiave romanzata, i personaggi della politica passata, come il racconto su Giulio Andreotti, e odierna, in quello su Silvio Berlusconi. (…) Un libro sulla politica italiana, di riflessione ma anche di analisi e spunti per il futuro.”

Giovanni Lagioia (Leccesera)


“La nuova raccolta propone storie di più ampio coinvolgimento, che hanno come sfondo la politica, paesanissimi nei tratti comportamentali, sono metafora nazionale. (…) Storie saporite, non so quanto inventate, ma sapientemente narrate; storie di fottutissimi democristiani. Con rispetto parlando.”

Gigi Montonato (InformazioniSud)


“I racconti sono scritti in modo impeccabile; la prosa è molto controllata e lucidamente piacevole. L’ironia dona alla scrittura una grazia particolare e, soprattutto, la piacevolezza della lettura (…) Anche la dimensione aneddotica contribuisce a determinare la “leggerezza” dei racconti, risultati di un buon livello di prosa.”

Gerardo Trisolino