Cellino, così è cambiato il territorio

CELLINO - “Da Cerere a Bacco, le trasformazioni del paesaggio agrario e la vita cittadina dalla seconda metà del Settecento ai primi anni del Novecento”. E’ questo il titolo di un volume presentato l’altra sera, presso la sala “Selvarossa”, a cura del presidente delle Cantine “Due Palme” Angelo Maci, dell’autore dell’opera Pietro Caprioli e della ricercatrice di storia contemporanea dell’Università del Salento Elisabetta Caroppo. Alla manifestazione ha partecipato anche l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefano. Il libro, di quasi 400 pagine con elegante copertina a colori plastificata, si divide in dieci capitoli riguardanti, fra l’altro, il catasto onciario di Cellino, il sistema masserizio locale, la situazione agricola nei diversi periodi storici, la nascita e lo sviluppo della viticoltura pregiata e l’evoluzione del paesaggio agrario. L’iniziativa editoriale è stata promossa e realizzata dalle Cantine “Due Palme” con il sostegno di alcuni sponsor privati.
“Cantine Due Palme – ha detto l’enologo Maci - aggiunge ai prodotti vitivinicoli i prodotti editoriali con l’intento di promuovere e valorizzare il territorio rurale e tenere alta l’attenzione su quella che è la storia e la tradizione della cultura vitivinicola pugliese. E’ impossibile comprendere il presente senza legarlo alle radici del nostro passato. La nostra passione per il vino nasce da molto lontano – conclude - affonda le radici nella cultura vitivinicola e nell’amore della terra ereditata dai nonni e dai nonni dei nonni”. (r.f.)