LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X - 7 febbraio 2017)
SALICE – L’Amministrazione non approva il regolamento che consente la rateizzazione
Cartelle, niente rottamazione. Ed è polemica
Primavera salicese: “La maggioranza Tondo pensa solo alle proprie beghe interne e trascura i cittadini”
SALICE – Opposizione all’attacco per la mancata approvazione del regolamento sulla rottamazione delle cartelle di pagamento dei tributi comunali.
Il movimento “Primavera salicese” accusa l’Amministrazione guidata dal sindaco Pippi Tondo di non essere intervenuta per dare la possibilità ai contribuenti locali di fruire della sanatoria prevista dalla legge 225/2016.
“La normativa – viene spiegato - offre a tutti i Comuni, che non si avvalgono di Equitalia, la facoltà di regolamentare la rottamazione delle proprie cartelle di pagamento, riguardanti Ici, Imu, Tarsu, Tari e multe stradali. Ciò per eliminare, di fatto, sanzioni e interessi di mora e di rateizzare il debito a favore dei cittadini. Viste le condizioni di disagio in cui versa parte della cittadinanza, si poteva utilizzare lo strumento fornito dal legislatore al fine di agevolare i contribuenti nell’adempimento dei tributi già accertati e favorendo al tempo stesso la riscossione degli stessi”.
Secondo Primavera salicese, gli amministrazioni sarebbero lontani dalle esigenze della comunità e ormai impegnati solo a tenere “riunioni fiume di maggioranza dopo la fuga del sindaco Pippi Tondo, trascurando l’attività amministrativa per cui sono stati eletti”. (r.f.)
Il movimento “Primavera salicese” accusa l’Amministrazione guidata dal sindaco Pippi Tondo di non essere intervenuta per dare la possibilità ai contribuenti locali di fruire della sanatoria prevista dalla legge 225/2016.
“La normativa – viene spiegato - offre a tutti i Comuni, che non si avvalgono di Equitalia, la facoltà di regolamentare la rottamazione delle proprie cartelle di pagamento, riguardanti Ici, Imu, Tarsu, Tari e multe stradali. Ciò per eliminare, di fatto, sanzioni e interessi di mora e di rateizzare il debito a favore dei cittadini. Viste le condizioni di disagio in cui versa parte della cittadinanza, si poteva utilizzare lo strumento fornito dal legislatore al fine di agevolare i contribuenti nell’adempimento dei tributi già accertati e favorendo al tempo stesso la riscossione degli stessi”.
Secondo Primavera salicese, gli amministrazioni sarebbero lontani dalle esigenze della comunità e ormai impegnati solo a tenere “riunioni fiume di maggioranza dopo la fuga del sindaco Pippi Tondo, trascurando l’attività amministrativa per cui sono stati eletti”. (r.f.)