LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIII – 13 dicembre 2013)
VITICOLTURA – L’enologo eletto all’unanimità
“Cantine Due Palme”, Maci confermato presidente
L’enologo Angelo Maci confermato presidente della cooperativa interprovinciale “Cantine Due Palme”. La designazione è stata decisa all’unanimità dal nuovo Consiglio di amministrazione eletto, nei giorni scorsi, dall’Assemblea dei soci convocata per il rinnovo dei vertici aziendali.
Maci, imprenditore agricolo di terza generazione, ha ricoperto la carica di presidente della Due Palme ininterrottamente dal 1989, anno di fondazione della cooperativa di Cellino San Marco.
Per il prossimo triennio sarà affiancato dai consiglieri Rodolfo Scialpi, Cosimo Bonfrante, Angelo Stefano De Quarto, Cosimo Fortunato, Pasquale Guadalupi, Clementina Leuzzi, Melissa Maci, Angelo Pastorelli, Salvatore Pecoraro, Antonio Pennetta, Nicola Scarano e Francesco Spedicati.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio della passata campagna. La cooperativa, formata da circa 1200 soci, ha chiuso il 2012 con un fatturato di 28milioni e 256mila euro, ovvero con una variazione in positivo rispetto al 2011 del 24 per cento.
A tutti i soci, operanti nelle zone doc “Salice Salentino”, “Squinzano”, “Brindisi” e “Primitivo di Manduria”, nel 2012 sono stati liquidati oltre 11milioni e 600mila euro, per un prezzo medio a quintale di 49,88 euro (nel 2011 le uve furono pagate mediamente a 45,57 euro).
«In un anno in cui il sistema paese è stato colpito da uno tsunami economico – dice Maci - Cantine Due Palme si è confermata un’azienda immune alla crisi. Possiamo vantare una riduzione dei crediti verso i clienti e una conseguente riduzione dell’esposizione verso i fornitori, elementi che hanno sostanzialmente rafforzato la struttura finanziaria della cooperativa. Sono state sensibilmente ridotte, infine, le rimanenze: segnale questo che stiamo continuando a vendere e a fare reddito”.
Negli ultimi tre anni Due Palme ha fatto investimenti, per il miglioramento tecnologico e qualitativo dei cicli produttivi, pari a 10milioni di euro. Nel 2012 ha lavorato circa 234mila quintali di uve, di cui 107mila dop, 97mila Igt Salento, 11mila Igt Puglia e 19mila uve comuni.
Maci, imprenditore agricolo di terza generazione, ha ricoperto la carica di presidente della Due Palme ininterrottamente dal 1989, anno di fondazione della cooperativa di Cellino San Marco.
Per il prossimo triennio sarà affiancato dai consiglieri Rodolfo Scialpi, Cosimo Bonfrante, Angelo Stefano De Quarto, Cosimo Fortunato, Pasquale Guadalupi, Clementina Leuzzi, Melissa Maci, Angelo Pastorelli, Salvatore Pecoraro, Antonio Pennetta, Nicola Scarano e Francesco Spedicati.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio della passata campagna. La cooperativa, formata da circa 1200 soci, ha chiuso il 2012 con un fatturato di 28milioni e 256mila euro, ovvero con una variazione in positivo rispetto al 2011 del 24 per cento.
A tutti i soci, operanti nelle zone doc “Salice Salentino”, “Squinzano”, “Brindisi” e “Primitivo di Manduria”, nel 2012 sono stati liquidati oltre 11milioni e 600mila euro, per un prezzo medio a quintale di 49,88 euro (nel 2011 le uve furono pagate mediamente a 45,57 euro).
«In un anno in cui il sistema paese è stato colpito da uno tsunami economico – dice Maci - Cantine Due Palme si è confermata un’azienda immune alla crisi. Possiamo vantare una riduzione dei crediti verso i clienti e una conseguente riduzione dell’esposizione verso i fornitori, elementi che hanno sostanzialmente rafforzato la struttura finanziaria della cooperativa. Sono state sensibilmente ridotte, infine, le rimanenze: segnale questo che stiamo continuando a vendere e a fare reddito”.
Negli ultimi tre anni Due Palme ha fatto investimenti, per il miglioramento tecnologico e qualitativo dei cicli produttivi, pari a 10milioni di euro. Nel 2012 ha lavorato circa 234mila quintali di uve, di cui 107mila dop, 97mila Igt Salento, 11mila Igt Puglia e 19mila uve comuni.
Rosario Faggiano