IL CORRIERE VINICOLO (pag. 25 - 7 aprile 2014)

Cantine due Palme, il Primitivo è per la Puglia il passepartout per molti mercati

Cantine due Palme, il Primitivo è per la Puglia il passepartout per molti mercati
CELLINO SAN MARCO (Brindisi) – “Il Primitivo rappresenta per la Puglia il passepartout per molti mercati”. Cantina Due Palme, la più grande cooperativa di viticoltori del Nord Salento e fra le più importanti del Sud d’Italia, considera questa tipologia di vino, dalle caratteristiche organolettiche particolarmente apprezzate a livello internazionale, un prodotto pregiato che arricchisce non poco l’ampia gamma di etichette aziendali Dop tradizionalmente commercializzate (“Salice Salentino”, “Squinzano” e “Brindisi”).

Due Palme, guidata dal presidente Angelo Maci, ha fatto un ulteriore salto di qualità produttiva nel 2012 quando, grazie alla realizzazione dell’ambizioso progetto di potenziare la capacità produttiva e commerciale dell’azienda attraverso l’unione con altre realtà del territorio, ha incorporato la Cantina “San Gaetano” di Lizzano, ubicata in piena zona di produzione della Dop “Primitivo di Manduria”.

Negli anni precedenti, peraltro, aveva già acquisito la Cantina Sociale della Riforma Fondiaria di Cellino San Marco (2004) e la Cantina Sociale “Angelini” di San Pietro Vernotico (2008). Con la “San Gaetano”, dunque, la “Due Palme”, che già produceva un ottimo Primitivo Igp Salento, si è assicurata una produzione tipica Dop che le mancava.

“Abbiamo ampliato la grande famiglia di Due Palme – dice il presidente Maci - mediante la fusione, per incorporazione, della San Gaetano di Lizzano, in provincia di Taranto. Un passo importante che ci riempie di orgoglio. Uno sforzo imprenditoriale che contribuisce a qualificare ed accrescere il nostro patrimonio commerciale. La scelta è derivata da un'esigenza che proviene direttamente dai mercati che, soprattutto all'estero, ci chiedono un Primitivo Dop e con questa incorporazione siamo in grado di produrre, imbottigliare e soddisfare le richieste di un mercato che ci vuole sempre più competitivi. Un segnale che diventa testimone di un passaggio che indubbiamente consoliderà sempre più il posizionamento dei vini pugliesi nel mondo”.

L’azienda di Maci conta attualmente 1.200 soci per una superficie vitata, distribuita nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto, di oltre 2.500 ettari.

Secondo i dati aggiornati riguardanti l’ultima annata, nel 2013 ha prodotto oltre 200mila ettolitri di vino (fra Dop, Igp e vini da tavola), di cui 10% circa di Primitivo (2,5% Dop e il resto Igp). Rispetto al 2011, anno precedente a quello dell’incorporazione della San Gaetano, la produzione di Primitivo si è praticamente raddoppiata.

Secondo l’Ufficio commerciale della Due Palme, diretto da Giacomo Di Feo, i mercati di maggiore riferimento per il Primitivo sono quelli europei, in testa Germania (20%), Regno Unito (28%) e Svizzera (15%). Altri grandi mercati sono gli Usa e, in forte espansione, la Cina.

“L'Italia – precisa Di Feo - cresce su tutti i canali e continua ad apprezzare i vini pugliesi. Ritengo che in questo momento il consumatore possa trovare nel Primitivo un’alternativa a molti vini, per caratteristiche di gusto ed anche di ottimo rapporto qualità/prezzo”.
Rosario Faggiano