LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X – 29 gennaio 2016)
VEGLIE – Il primo febbraio l’asta giudiziaria, oggi assemblea dei soci
Cantina verso la chiusura, appello dell'opposizione
VEGLIE – Rischio liquidazione coatta amministrativa per “Cantine associate” di via Salice.
Il movimento di opposizione “Veglie domani”, dopo aver verificato ogni eventuale ipotesi di salvataggio dell’unica cooperativa locale di viticoltori, teme che ben poco ormai si possa fare. E lancia un ultimo appello: “Veglie non perda la propria cantina!”.
Quello che accadrà nei prossimi giorni, sarà decisivo. Oggi, alle 9, si terrà l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio (chiuso al 31 luglio 2015) e il 1° febbraio è prevista l’asta giudiziaria per la vendita dello stabilimento vinicolo (prezzo base 496mila euro per 14.900 mq di capannoni, uffici e area esterna).
“I due eventi – spiega il movimento - segneranno, purtroppo e probabilmente, la fine della nostra Cantina. Abbiamo riscontrato grande preoccupazione da parte di tanti cittadini e diverse sono state le manifestazioni di interesse di soci e imprenditori”.
Di contro, secondo “Veglie domani”, alla vicenda nessuna attenzione avrebbe riservato l’Amministrazione comunale.
“Eppure – dice - la maggioranza e la giunta dovrebbero avere a cuore le sorti di una cooperativa che ha dato reddito a tanti cittadini e attività produttiva ad un intero territorio. A questo punto, l’auspicio è che chiunque riesca ad aggiudicarsi l’impianto, non lo faccia solo per meri intenti speculativi, ma abbia la volontà di investire nel settore vitivinicolo, di utilizzare l’impianto per produrre buon vino, in chiave moderna ed efficiente, garantendo le produzioni e i produttori vegliesi”. (r.f.)
Il movimento di opposizione “Veglie domani”, dopo aver verificato ogni eventuale ipotesi di salvataggio dell’unica cooperativa locale di viticoltori, teme che ben poco ormai si possa fare. E lancia un ultimo appello: “Veglie non perda la propria cantina!”.
Quello che accadrà nei prossimi giorni, sarà decisivo. Oggi, alle 9, si terrà l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio (chiuso al 31 luglio 2015) e il 1° febbraio è prevista l’asta giudiziaria per la vendita dello stabilimento vinicolo (prezzo base 496mila euro per 14.900 mq di capannoni, uffici e area esterna).
“I due eventi – spiega il movimento - segneranno, purtroppo e probabilmente, la fine della nostra Cantina. Abbiamo riscontrato grande preoccupazione da parte di tanti cittadini e diverse sono state le manifestazioni di interesse di soci e imprenditori”.
Di contro, secondo “Veglie domani”, alla vicenda nessuna attenzione avrebbe riservato l’Amministrazione comunale.
“Eppure – dice - la maggioranza e la giunta dovrebbero avere a cuore le sorti di una cooperativa che ha dato reddito a tanti cittadini e attività produttiva ad un intero territorio. A questo punto, l’auspicio è che chiunque riesca ad aggiudicarsi l’impianto, non lo faccia solo per meri intenti speculativi, ma abbia la volontà di investire nel settore vitivinicolo, di utilizzare l’impianto per produrre buon vino, in chiave moderna ed efficiente, garantendo le produzioni e i produttori vegliesi”. (r.f.)