LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XVI – 2 ottobre 2015)
L’EVENTO – Manifestazione celebrativa per la “Casa” fondata nel 1665 dal duca Oronzo Arcangelo
Cantina "Leone de Castris", gran festa per i 350 anni col talk-show di Bruno Vespa
Sarà presentato in anteprima il Susumaniello “Per Lui” e degustate delizie gastronomiche
Pagine fondamentali della viticoltura salentina nella plurisecolare attività produttiva della Leone de Castris. Saranno festeggiati oggi, nella sede aziendale di Salice Salentino, i 350 anni di storia della Cantina fondata nel 1665 dal duca Oronzo Arcangelo Maria Francesco De Castris, conte di Lemos.
Circa duecento sono gli ospiti attesi, fra giornalisti, clienti esteri, collaboratori della cantina, rappresentanti delle Istituzioni e degli enti associativi salentini e pugliesi.
Si inizierà alle 18.30 con un talk show nel museo “Piero e Salvatore Leone de Castris” moderato da Bruno Vespa.
Interverranno Piernicola Leone de Castris, titolare dell’azienda, Mario Aguglia, medico, Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e consulente della cantina, Paolo de Castro, già ministro dell’Agricoltura, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Leonardo Pinto, enologo, Adriana Poli Bortone, già ministro dell’Agricoltura, e Dario Stefàno, senatore.
Il programma proseguirà con la presentazione, in anteprima mondiale, del Susumaniello della linea “Per lui”, l’etichetta dedicata a Salvatore Leone de Castris. Alla conclusione è prevista una degustazione di vini pregiati Doc e Igp, in abbinamento a tipicità gastronomiche.
L’incontro sarà occasione, oltre che di evidenziare l’importanza della ricerca e dell’apertura a nuovi processi di vinificazione per un’azienda che ha l’obiettivo di essere al passo coi tempi, anche di riaffermare il valore delle tradizioni produttive in vigna e in cantina, ovvero della valorizzazione delle peculiarità territoriali che determinano massima qualità e unicità del prodotto; e dunque, successo del vino salentino e pugliese nel mondo.
Momenti altrettanto rilevanti saranno quelli dedicati alle scelte aziendali (lungimiranti e spesso pioneristiche) compiute dalla Leone de Castris nel corso degli anni.
Sarà ricordata, in primo luogo, la “svolta” del 1925, quando Piero decise di voltare pagina rispetto all’antica vocazione, comune a gran parte del Mezzogiorno, di vendere esclusivamente vino sfuso, al Nord Italia e all’estero. Poi, via via, saranno ripercorse tutte le altre principali tappe della prestigiosa Casa.
“Il traguardo raggiunto quest’anno – dice Piernicola Leone de Castris - è molto importante e riflette la solidità di un’Azienda sempre presente sul territorio e votata ad esportare la cultura del vino e la tradizione salentina ovunque nel mondo. Siamo particolarmente felici di festeggiare i 350 anni di attività vitivinicola in Puglia e i 90 anni dal primo imbottigliamento. Record, questi, che pochi possono vantare. L’evento rappresenta un momento di confronto tra il mondo produttivo, le istituzioni, i mass media e le associazioni del settore, sull’importanza di proseguire nella promozione della cultura enoica e turistica del territorio. L’intreccio di tradizione ed innovazione, anche attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni, continuerà ad essere il leitmotiv della nostra filosofia aziendale”.
Rosario Faggiano