LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/V - 23 aprile 2018)

SALICE – Sonia Cuppone spiega il gesto di abbandonare l’aula nell’ultima Assise

"Calcoli delle opere pubbliche errati, consiglio all'insegna dell’incompetenza"

La consigliera: “La delibera era invotabile. Difformità per un milione di euro





SALICE – “Nell’ultimo Consiglio sono prevalsi incompetenza ed atteggiamenti non consoni”. Non si placano le polemiche dopo la seduta della scorsa settimana, caratterizzata da due distinte sospensioni e da un battibecco fra un assessore e un cittadino.

Dopo la prima sospensione si è registrato l’abbandono dei lavori da parte della minoranza (critica sulle modalità di convocazione della seduta); dopo la seconda, ha lasciato l’aula anche la consigliera Sonia Cuppone .
Quest’ultima, eletta nella lista di maggioranza, interviene per spiegare il motivo del suo gesto.

“Riguardo l'approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche – dice Cuppone – ho fatto presente che la delibera era invotabile in quanto le cifre in essa contenute non avevano corrispondenza nell'articolato aritmetico. I totali della copertura finanziaria, non corrispondevano alla sommatoria degli interventi e divergevano anche rispetto ai singoli totali, per l'importo complessivo di un milione di euro. Ho fatto un intervento trasparente e teso ad evitare, non solo il rischio di ridicolo, ma anche la certezza di rendere nulle le successive delibere”.

La maggioranza, dunque, ha sospeso la seduta per verificare l’errore sollevato. A dire di Cuppone, proprio durante l’interruzione dei lavori, nell’area riservata al pubblico, si sarebbe verificato “uno spiacevole episodio intriso di intolleranza”.

L’assessore Amedeo Rosato, in sostanza, si sarebbe rivolto con voce “alterata” a Gianpiero Perrone, marito di Cuppone ed ex consigliere ed assessore in passate amministrazioni. E fra i due “ne sarebbe nato un alterco”.
Rosario Faggiano