LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 4 giugno 2013)
CARMIANO – L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici contro il ribasso forfettario del 28 per cento
Bocciato il bando per il Centro polivalente, ma il sindaco è pronto ad andare avanti
CARMIANO – Bando per la realizzazione di un “Centro polivalente per i giovani” nella frazione di Magliano: l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici stabilisce l’illegittimità della riduzione forfettaria del 28 per cento sul prezziario regionale vigente.
Il parere, che riguarda un’opera finanziata dal Ministero dell’Interno (importo 628mila euro) nell’ambito del Pon “Sicurezza per lo Sviluppo”, è stato sollecitato dall’Ance, Aniem Confapi e Confartigianato di Lecce.
Il rilievo sottoposto all’Autorità riguardava il ribasso deciso dal Comune, secondo le tre organizzazioni definito “senza una puntuale analisi dei prezzi di mercato”. Le ricorrenti si aspettano ora il ritiro del bando da parte dell’Amministrazione. Cosa difficile da ottenere, non solo perché la gara è stata già aggiudicata, ma soprattutto perché il sindaco Giancarlo Mazzotta si dice certo, normativa alla mano, di aver agito in modo corretto.
L’Ance, L’Aniem Confapi e la Confartigianato Lecce, intanto, esprimono soddisfazione per la decisione dell’Autorità la quale “in maniera chiara ed inequivocabile” ha accolto le loro doglianze.
“Confidiamo – dice Nicola Delle Donne, presidente dell’Ance Lecce - che il Comune di Carmiano assolva a quanto detto dall’Autorità. Ci auguriamo che l’occasione diventi momento di riflessione affinché tutti gli attori del territorio prendano atto che, nell’applicazione delle regole, è possibile costruire insieme un’economia in grado di superare gli attuali momenti drammatici di crisi”.
“Abbiamo operato in linea con le disposizioni nazionali e con gli orientamenti del Consiglio di Stato – precisa Mazzotta - perché il ribasso del 28 per cento è stato deciso dopo un’apposita istruttoria che ha attestato riduzioni nell’area superiori anche al 30 per cento. Chiariremo tutto all’Autorità. Nel frattempo, sicuri di aver agito legittimamente, andremo avanti con la realizzazione dell’opera. Aggiungo che alla gara hanno partecipato dieci aziende offrendo ribassi maggiori, fino al 21 per cento in più, rispetto a quelli del bando. Il progetto, completo di computo metrico e quadro economico, ha avuto inoltre il nulla osta del Ministero dell’Interno. Ciò dimostra che i prezzi da noi stabiliti erano congrui. La mia Amministrazione – conclude – è particolarmente attenta nella gestione del denaro pubblico”.
Il parere, che riguarda un’opera finanziata dal Ministero dell’Interno (importo 628mila euro) nell’ambito del Pon “Sicurezza per lo Sviluppo”, è stato sollecitato dall’Ance, Aniem Confapi e Confartigianato di Lecce.
Il rilievo sottoposto all’Autorità riguardava il ribasso deciso dal Comune, secondo le tre organizzazioni definito “senza una puntuale analisi dei prezzi di mercato”. Le ricorrenti si aspettano ora il ritiro del bando da parte dell’Amministrazione. Cosa difficile da ottenere, non solo perché la gara è stata già aggiudicata, ma soprattutto perché il sindaco Giancarlo Mazzotta si dice certo, normativa alla mano, di aver agito in modo corretto.
L’Ance, L’Aniem Confapi e la Confartigianato Lecce, intanto, esprimono soddisfazione per la decisione dell’Autorità la quale “in maniera chiara ed inequivocabile” ha accolto le loro doglianze.
“Confidiamo – dice Nicola Delle Donne, presidente dell’Ance Lecce - che il Comune di Carmiano assolva a quanto detto dall’Autorità. Ci auguriamo che l’occasione diventi momento di riflessione affinché tutti gli attori del territorio prendano atto che, nell’applicazione delle regole, è possibile costruire insieme un’economia in grado di superare gli attuali momenti drammatici di crisi”.
“Abbiamo operato in linea con le disposizioni nazionali e con gli orientamenti del Consiglio di Stato – precisa Mazzotta - perché il ribasso del 28 per cento è stato deciso dopo un’apposita istruttoria che ha attestato riduzioni nell’area superiori anche al 30 per cento. Chiariremo tutto all’Autorità. Nel frattempo, sicuri di aver agito legittimamente, andremo avanti con la realizzazione dell’opera. Aggiungo che alla gara hanno partecipato dieci aziende offrendo ribassi maggiori, fino al 21 per cento in più, rispetto a quelli del bando. Il progetto, completo di computo metrico e quadro economico, ha avuto inoltre il nulla osta del Ministero dell’Interno. Ciò dimostra che i prezzi da noi stabiliti erano congrui. La mia Amministrazione – conclude – è particolarmente attenta nella gestione del denaro pubblico”.
Rosario Faggiano