LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 2 agosto 2015)
GUAGNANO – Un’interrogazione al sindaco
Biblioteca cittadina chiusa da due anni
GUAGNANO – “Ma che fine ha fatto la Biblioteca comunale? L’Amministrazione, dopo averlo interrotto nel 2013, ha intenzione di riattivare il servizio?”.
Questi alcuni dei quesiti posti al sindaco Fernando Leone attraverso un’interrogazione sottoscritta dai consiglieri di opposizione Massimiliano Guerrieri, Gianvito Rizzo e Giuseppe Rizzo. La Biblioteca, fino a due anni fa attiva nell’edificio comunale sulla via per Villa Baldassarri, ha smesso di funzionare dopo il trasferimento dell’Ufficio Servizi sociali (a cui la struttura faceva riferimento) presso il Poliambulatorio, nella zona Civino.
A seguito dello spostamento e in attesa di individuare nuovi spazi, i libri (diverse migliaia) sono stati inventariati, inscatolati e collocati nei depositi comunali.
Per l’opposizione, dunque, ormai sarebbe passato troppo tempo e per tale ragione chiede di conoscere “i motivi per cui non si evidenzi nessun interesse da parte dell’Amministrazione alla riapertura del servizio e il perché si è scelto di privare i cittadini, per un periodo così lungo, di un servizio tanto rilevante quanto necessario per la crescita culturale della comunità”.
“Un paese che accompagna verso la morte la sua Biblioteca – commenta Massimiliano Guerrieri - è un paese che più che incoraggiare la cultura tende a occultarne la natura. Un paese che toglie la possibilità di fruire del suo patrimonio librario è un paese che, anziché offrire opportunità, le sottrae. Un paese che chiude la sua Biblioteca, non mostrando nessuna volontà a ripristinarne il servizio, è un paese che ha deciso di regredire, anziché progredire. Porteremo avanti la battaglia per la riapertura della struttura, convinti che garantire a tutti spazi di pubblica fruizione dei beni è il miglior modo di aprirsi al presente e di inseguire il futuro”.
Questi alcuni dei quesiti posti al sindaco Fernando Leone attraverso un’interrogazione sottoscritta dai consiglieri di opposizione Massimiliano Guerrieri, Gianvito Rizzo e Giuseppe Rizzo. La Biblioteca, fino a due anni fa attiva nell’edificio comunale sulla via per Villa Baldassarri, ha smesso di funzionare dopo il trasferimento dell’Ufficio Servizi sociali (a cui la struttura faceva riferimento) presso il Poliambulatorio, nella zona Civino.
A seguito dello spostamento e in attesa di individuare nuovi spazi, i libri (diverse migliaia) sono stati inventariati, inscatolati e collocati nei depositi comunali.
Per l’opposizione, dunque, ormai sarebbe passato troppo tempo e per tale ragione chiede di conoscere “i motivi per cui non si evidenzi nessun interesse da parte dell’Amministrazione alla riapertura del servizio e il perché si è scelto di privare i cittadini, per un periodo così lungo, di un servizio tanto rilevante quanto necessario per la crescita culturale della comunità”.
“Un paese che accompagna verso la morte la sua Biblioteca – commenta Massimiliano Guerrieri - è un paese che più che incoraggiare la cultura tende a occultarne la natura. Un paese che toglie la possibilità di fruire del suo patrimonio librario è un paese che, anziché offrire opportunità, le sottrae. Un paese che chiude la sua Biblioteca, non mostrando nessuna volontà a ripristinarne il servizio, è un paese che ha deciso di regredire, anziché progredire. Porteremo avanti la battaglia per la riapertura della struttura, convinti che garantire a tutti spazi di pubblica fruizione dei beni è il miglior modo di aprirsi al presente e di inseguire il futuro”.
Rosario Faggiano
