LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/V - 30 dicembre 2019)
SALICE – Consiglio comunale di “fuoco” oggi alle 9. Nel mirino Gianpiero Manno e Sonia Cuppone
"Azzeramento" della Commissione elettorale per estromettere i due dissidenti
SALICE – Consiglio comunale di “fuoco”. In aula oggi, alle 9, c’è la revoca della Commissione elettorale e dei consiglieri designati all’Unione dei Comuni. Obiettivo dell’Amministrazione: estromettere dai due organismi i dissidenti Gianpiero Manno e Sonia Cuppone, entrambi eletti nella lista del sindaco Tonino Rosato. Si tratta di una decisione rilevante che potrebbe scatenare non poche polemiche. Annunciano battaglia (e anche ricorsi?) non solo Manno e Cuppone, ma anche i consiglieri di opposizione di “Salice nel cuore”.
«La revoca - dice Manno - presuppone circostanze di non allineamento alla normativa. In questo caso, invece, si richiama un non allineamento alla “volontà “ della maggioranza. Si rimane sconcertati perché l’unico e gravissimo disallineamento in atto è quello tra l’oramai ex maggioranza e i cittadini di un paese allo sbando e governato da un camaleonte politico. Si tratta di mezzucci politici di bassa lega per tentare di soffocare un dissenso sulle cose da fare che in democrazia rappresenta la linfa necessaria per elaborare e realizzare il meglio».
Manno e Cuppone espressero malumore già dopo la nomina della Giunta nel giugno 2017. Malumore divenuto “dissenso” da dicembre 2017; da quando, cioè, la maggioranza decise, con il sostegno del consigliere di opposizione Gaetano Ianne, di cambiare lo Statuto, abbassando il numero legale per l’approvazione del bilancio. Da allora è stata un’escalation: prima la revoca di Cuppone dall’Ambito sociale di Campi, poi la decisione della maggioranza di non ritenere i due della coalizione e, infine, l’astensione o il voto contrario di Manno e Cuppone su argomenti di bilancio. Per l’Amministrazione, di conseguenza, “si sono alterati gli equilibri fra maggioranza ed opposizione nell’ambito delle commissioni, nella rappresentanza in enti e organismi esterni partecipati dal Comune”.
Dopo la revoca della Commissione elettorale (formata da sindaco, Manno e Cuppone della maggioranza, e Silvia Grasso della minoranza) e dei consiglieri all’Unione dei comuni (Marco Ligori e Manno della maggioranza, Enzo Marinaci dell’opposizione), alla prossima seduta si procederà con le nuove nomine.
«La revoca - dice Manno - presuppone circostanze di non allineamento alla normativa. In questo caso, invece, si richiama un non allineamento alla “volontà “ della maggioranza. Si rimane sconcertati perché l’unico e gravissimo disallineamento in atto è quello tra l’oramai ex maggioranza e i cittadini di un paese allo sbando e governato da un camaleonte politico. Si tratta di mezzucci politici di bassa lega per tentare di soffocare un dissenso sulle cose da fare che in democrazia rappresenta la linfa necessaria per elaborare e realizzare il meglio».
Manno e Cuppone espressero malumore già dopo la nomina della Giunta nel giugno 2017. Malumore divenuto “dissenso” da dicembre 2017; da quando, cioè, la maggioranza decise, con il sostegno del consigliere di opposizione Gaetano Ianne, di cambiare lo Statuto, abbassando il numero legale per l’approvazione del bilancio. Da allora è stata un’escalation: prima la revoca di Cuppone dall’Ambito sociale di Campi, poi la decisione della maggioranza di non ritenere i due della coalizione e, infine, l’astensione o il voto contrario di Manno e Cuppone su argomenti di bilancio. Per l’Amministrazione, di conseguenza, “si sono alterati gli equilibri fra maggioranza ed opposizione nell’ambito delle commissioni, nella rappresentanza in enti e organismi esterni partecipati dal Comune”.
Dopo la revoca della Commissione elettorale (formata da sindaco, Manno e Cuppone della maggioranza, e Silvia Grasso della minoranza) e dei consiglieri all’Unione dei comuni (Marco Ligori e Manno della maggioranza, Enzo Marinaci dell’opposizione), alla prossima seduta si procederà con le nuove nomine.
Rosario Faggiano