LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X - 11 settembre 2016)
SALICE SALENTINO – Amedeo Rosato, presidente di “Primavera salicese”, bacchetta la maggioranza per il reinvio delle cartelle
Avvisi di pagamento Tari, "Errori a caro prezzo"
SALICE – “Chi pagherà i costi per l’emissione dei nuovi avvisi di pagamento Tari?”. Amedeo Rosato, presidente del movimento di opposizione “Primavera salicese”, attacca la maggioranza dopo l’annullamento delle cartelle sul tributo rifiuti 2016, già notificate ai contribuenti ad agosto.
Annullamento reso necessario per allineare (dal 2017) le superfici delle abitazioni, risultanti nella banca dati del Comune, con quelle del Catasto. Ora sono in arrivo le cartelle sostitutive.
La vicenda, ritenuta dall’opposizione un “corto circuito” amministrativo, ha già alimentato non poche critiche da parte dell’opposizione.
“Bisogna informare i cittadini – dice Rosato - che questa svista costerà circa 5.500 euro, tra costo della stampa, imbustamento e relativa spedizione postale dei nuovi avvisi. Se non avessero commesso questa ulteriore gaffe, la somma poteva essere impiegata, ad esempio, per organizzare, come lo scorso anno, il Jazz Wine Festival. I nostri bravi amministratori sono talmente abituati a commettere errori che ritengono non essenziale rispondere alle critiche delle opposizioni e dei cittadini. Ad oggi non hanno ancora manifestato la loro posizione ufficiale riguardo l’ennesima figura che hanno fatto con la Tari”.
Secondo Rosato, che accusa gli amministratori di aver preferito il mare ai problemi dei cittadini, la maggioranza avrebbe scaricato la colpa dell’inconveniente sugli Uffici comunali
“In questi quattro anni – continua - la maggioranza non è riuscita a fare nemmeno l’ordinaria amministrazione. È priva di una guida politica incisiva e di un progetto valido per la nostra comunità. C’è bisogno di un cambio di rotta che veda la presenza fattiva di quei cittadini che hanno a cuore le sorti del paese e che sono disponibili ad offrire le proprie idee, nuovi progetti ed adeguate iniziative per riportare Salice al posto che merita”.
Annullamento reso necessario per allineare (dal 2017) le superfici delle abitazioni, risultanti nella banca dati del Comune, con quelle del Catasto. Ora sono in arrivo le cartelle sostitutive.
La vicenda, ritenuta dall’opposizione un “corto circuito” amministrativo, ha già alimentato non poche critiche da parte dell’opposizione.
“Bisogna informare i cittadini – dice Rosato - che questa svista costerà circa 5.500 euro, tra costo della stampa, imbustamento e relativa spedizione postale dei nuovi avvisi. Se non avessero commesso questa ulteriore gaffe, la somma poteva essere impiegata, ad esempio, per organizzare, come lo scorso anno, il Jazz Wine Festival. I nostri bravi amministratori sono talmente abituati a commettere errori che ritengono non essenziale rispondere alle critiche delle opposizioni e dei cittadini. Ad oggi non hanno ancora manifestato la loro posizione ufficiale riguardo l’ennesima figura che hanno fatto con la Tari”.
Secondo Rosato, che accusa gli amministratori di aver preferito il mare ai problemi dei cittadini, la maggioranza avrebbe scaricato la colpa dell’inconveniente sugli Uffici comunali
“In questi quattro anni – continua - la maggioranza non è riuscita a fare nemmeno l’ordinaria amministrazione. È priva di una guida politica incisiva e di un progetto valido per la nostra comunità. C’è bisogno di un cambio di rotta che veda la presenza fattiva di quei cittadini che hanno a cuore le sorti del paese e che sono disponibili ad offrire le proprie idee, nuovi progetti ed adeguate iniziative per riportare Salice al posto che merita”.
Rosario Faggiano