LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII – 26 settembre 2015)

VEGLIE – “Comitato ambiente sano” e Movimento 5 stelle contro la concessione del Comune all’azienda “F.lli Panarese”

Autorizzazioni rinnovate, ambientalisti già mobilitati

Autorizzazioni rinnovate, ambientalisti già mobilitati



VEGLIE – Il Settore lavori pubblici del Comune rilascia un’autorizzazione unica ambientale alla “F.lli Panarese”, società di costruzioni edili, stradali, fognanti e di produzione di inerti, conglomerati bituminosi e calcestruzzo, operante in contrada “Troali”. E in paese gli ambientalisti e l’opposizione si sollevano. Da una parte il “Comitato ambiente sano” denuncia il mancato coinvolgimento della popolazione rispetto ad un atto ritenuto molto rilevante per la comunità. Dall’altra il M5S annuncia iniziative “per comprendere meglio quanto accade sul nostro territorio e come l’Amministrazione intende muoversi”.

L’atto dirigenziale, adottato al termine dell’istruttoria avviata a seguito di richiesta presentata alla fine del 2013, sinteticamente riguarda il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico sul suolo delle acque meteoriche di dilavamento; il rinnovo dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’impianto complesso di estrazione e frantumazione del calcare, di produzione conglomerati bituminosi e di recupero rifiuti inerti; due altre autorizzazioni a scaricare negli strati superficiali del sottosuolo le acque meteoriche di prima pioggia e di dilavamento (la prima tramite bacino disperdente, la seconda tramite trincea disperdente).

La Panarese ha finora operato sulla base di precedenti autorizzazioni del 1998.

“E’ un provvedimento molto importante – spiega il Comitato ambiente sano - che influisce sulla salute dei cittadini, deturpa ancora di più paesaggisticamente la zona nord del paese senza alcuna speranza di ripristino dello stato dei luoghi, avrà la durata di 15 anni e non apporta alcun vantaggio ai vegliesi. Anche questo provvedimento, come quello per il megasansificio, non fa alcun riferimento ad un coinvolgimento/informazione della popolazione che è il soggetto primo a subire le conseguenze, né siamo riusciti a sapere cosa pensavano di questo progetto i rappresentanti della passata e dell’attuale amministrazione. Due sindaci, uno biologo (Sandro Aprile, ndr) e uno medico (Claudio Paladini, ndr), e due consigli comunali, a riguardo, senza voce”.

Aggiunge il meetup M5S: “L’inconsapevolezza innocente di un non indirizzo politico genera perle dirigenziali di si fatta natura. In un territorio in cui la percentuale di tumori è spaventosamente superiore alla media nazionale, sommiamo un altro pesante pedaggio alla nostra salute”.
Rosario Faggiano