LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XI – 2 ottobre 2015)

VEGLIE – Il Movimento 5 stelle denunciano “Molti punti deboli” e chiede l’intervento della politica

Autorizzazioni al bitumificio, i grillini tornano all'attacco

Autorizzazioni al bitumificio, i grillini tornano all'attacco




VEGLIE – “L’autorizzazione unica ambientale alla società di costruzioni e produzione di conglomerati bituminosi F.lli Panarese? Una pratica con molti punti deboli nella sua tormentata genesi”.

Questa l’opinione del Meetup “Movimento 5 stelle”, portavoce Pasquale Cirillo, sull’atto dirigenziale del Settore lavori pubblici. L’Ufficio tecnico, al termine di un’istruttoria avviata alla fine del 2013, ha dato il via al rinnovo dell’autorizzazione (con prescrizioni) allo scarico sul suolo delle acque meteoriche di dilavamento, all’emissioni in atmosfera e a scaricare negli strati superficiali del sottosuolo le acque meteoriche di prima pioggia e di dilavamento, tramite bacino disperdente e trincea disperdente.

Con un articolato documento intitolato “Cronaca di una morte annunciata”, i grillini ritornano sull’argomento sostenendo che a questo punto la questione sarebbe “in mano alla nuova Amministrazione che deve decidere sull’autorizzazione a costruire”, a quanto sembra diversa e successiva rispetto all’Aua già concessa.

“Occorre gestire la vicenda – affermano i grillini – tutelando innanzitutto la salute, l’ambiente e le legittime richieste della Panarese. Siamo in un territorio già martoriato, la cui percentuale di incidenza di tumori è superiore alla media nazionale, occorre valutare correttamente quanto e quali conseguenze ricadrebbero sul territorio con la realizzazione dell’insediamento produttivo”.

“Ma risulta singolare – aggiungono – che la politica deleghi le decisioni all’Ufficio tecnico”.

Secondo i militanti del Meetup, esisterebbe la tecnologia “per realizzare un bitumificio con ridotto impatto ambientale” ma, a loro dire, questo non sembrerebbe rientrare nella strategia della società interessata.

“L’Amministrazione guidata dal sindaco Claudio Paladini – concludono – dovrebbe correggere ed equilibrare le sorti del paese, dei vegliesi e delle ditte del territorio. La logica dice che occorre dare priorità alla salute dei cittadini, senza dimenticare le necessità produttive delle aziende vegliesi. Le due esigenze sono conciliabili, a patto che non si esasperino le esigenze di una sola delle parti”. (r.f.)