LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/VI – 4 giugno 2020)
Veglie – Ieri mattina il Consiglio nella sala conferenze della struttura comunale di via Salice. Sei ore di dibattito trasmesse in diretta streaming da “Controvoci”
Amministrazione ultimo atto, approvata la mozione di sfiducia al sindaco
I dieci consiglieri firmatari hanno votato per mandare a casa Claudio Paladini. Con il sindaco solo cinque consiglieri della residua maggioranza. Dopo il voto di ieri, atteso nei prossimi giorni il commissario nominato dalla prefettura di Lecce
Le opposizioni: “Consiglio ormai annichilito nelle sue funzioni essenziali. Il primo cittadino: “Accuse infondate su di me, vi assumete responsabilità del danno alla comunità”
VEGLIE – Amministrazione ultimo atto. Ieri mattina il Consiglio ha approvato la mozione di sfiducia al sindaco Claudio Paladini. Nessun colpo di scena, nessuna retromarcia. Le due parti in campo hanno confermato le rispettive posizioni. E così, dopo 28 giorni di mancanza di dialogo e di confronto per cercare una via d’uscita dalla difficile crisi, da oggi il Consiglio è virtualmente sciolto. Ieri pomeriggio, intanto, il segretario comunale Nico Cacciatore ha provveduto ad informare la prefettura. Già entro questa settimana, dunque, potrebbe essere nominato il commissario prefettizio che guiderà il Comune fino alle elezioni che dovrebbero tenersi il 20 settembre.
Il dibattito, trasmesso in diretta streaming da “Controvoci”, tutto sommato si è svolto con toni pacati, anche se non sono mancati battibecchi e accuse reciproche. Qualche polemica c’è stata poco prima dell’inizio della seduta per uno striscione, posto da sostenitori di Paladini all’entrata della struttura comunale, dove si leggeva: “Una porcata in piena emergenza… vergogna”. Il presidente del Consiglio Luca Cacciatore ha provveduto a farlo togliere subito. Tutti i consiglieri hanno preso la parola... (continua)
Il dibattito, trasmesso in diretta streaming da “Controvoci”, tutto sommato si è svolto con toni pacati, anche se non sono mancati battibecchi e accuse reciproche. Qualche polemica c’è stata poco prima dell’inizio della seduta per uno striscione, posto da sostenitori di Paladini all’entrata della struttura comunale, dove si leggeva: “Una porcata in piena emergenza… vergogna”. Il presidente del Consiglio Luca Cacciatore ha provveduto a farlo togliere subito. Tutti i consiglieri hanno preso la parola... (continua)
Rosario Faggiano
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione del Salento, col titolo: “L’Amministrazione giunge al capolinea”
