LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII – 15 aprile 2014)
VEGLIE – Decisione maturata a causa di una maggioranza instabile
Amministrazione al capolinea, oggi si dimette il sindaco Aprile
VEGLIE – Amministrazione al capolinea. Questa mattina Sandro Aprile depositerà al protocollo del Comune le dimissioni dalla carica di sindaco. La decisione, annunciata in occasione dell’ultimo Consiglio, è maturata dopo la presa d’atto della mancanza di una maggioranza stabile, con numeri adeguati per portare avanti i punti programmatici dell’Amministrazione.
Formato da tre assessori, l’esecutivo è stato rimodulato poco più di un mese fa, a seguito della dimissioni dell’ex vicesindaco Nicola Gennachi e dell’ex assessore Salvatore Vetrano. Al loro posto subentrarono Francesco Milanese e Carlo Calcagnile.
Alla fine di marzo, dunque, la maggioranza (già con numeri risicati) si sfaldò alla prima prova di tenuta in Consiglio. In quella circostanza ad Aprile mancò il sostegno di due consiglieri.
Per tale ragione, amareggiato dal clima politico pieno di veleni, alla riunione successiva il sindaco comunicò la decisione di dimettersi “per dignità verso me stesso, per la maggioranza che mi ha sostenuto, per tutti i consiglieri e per gli elettori”.
Aprile, che ieri sera ha partecipato ai lavori della Giunta, secondo la legge ha ora venti giorni per ripensarci. Dopodiché il prefetto nominerà il commissario straordinario che avrà il compito di guidare il Comune fino alle elezione del 2015.
Fra gli argomenti deliberati ieri sera dalla Giunta: il bando per la realizzazione di una piscina (alle spalle del palazzetto dello sport), l’istituzione del parco comunale “Bosco e macchia di Belmonte” in località “Lupo Monaco”, le direttive per contrastare le discariche abusive, il programma di iniziative culturali per il 2014 e l’istituzione del mercato del riciclo.
Formato da tre assessori, l’esecutivo è stato rimodulato poco più di un mese fa, a seguito della dimissioni dell’ex vicesindaco Nicola Gennachi e dell’ex assessore Salvatore Vetrano. Al loro posto subentrarono Francesco Milanese e Carlo Calcagnile.
Alla fine di marzo, dunque, la maggioranza (già con numeri risicati) si sfaldò alla prima prova di tenuta in Consiglio. In quella circostanza ad Aprile mancò il sostegno di due consiglieri.
Per tale ragione, amareggiato dal clima politico pieno di veleni, alla riunione successiva il sindaco comunicò la decisione di dimettersi “per dignità verso me stesso, per la maggioranza che mi ha sostenuto, per tutti i consiglieri e per gli elettori”.
Aprile, che ieri sera ha partecipato ai lavori della Giunta, secondo la legge ha ora venti giorni per ripensarci. Dopodiché il prefetto nominerà il commissario straordinario che avrà il compito di guidare il Comune fino alle elezione del 2015.
Fra gli argomenti deliberati ieri sera dalla Giunta: il bando per la realizzazione di una piscina (alle spalle del palazzetto dello sport), l’istituzione del parco comunale “Bosco e macchia di Belmonte” in località “Lupo Monaco”, le direttive per contrastare le discariche abusive, il programma di iniziative culturali per il 2014 e l’istituzione del mercato del riciclo.
Rosario Faggiano