LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/V – 24 ottobre 2011)
SALICE – Rosato svela gli insuccessi dell’Amministrazione comunale
Amianto, bonifica a rilento revocato il finanziamento
SALICE - “Ancora una volta l’Amministrazione dimostra disinteresse verso il territorio”. Il consigliere comunale e provinciale Tonino Rosato (Pdl) accusa la maggioranza guidata dal sindaco Donato De Mitri (Pd) di non aver utilizzato i finanziamenti assegnati dalla Provincia per interventi di bonifica di siti contaminati da amianto. Il contributo di Palazzo dei Celestini, 16.384,54 euro, sarebbe rimasto inutilizzato per quasi quattro anni, nonostante ripetuti “inviti” ad avviare i lavori. Secondo Rosato, la Provincia, preso atto della situazione, alla fine si sarebbe trovata costretta a revocare i fondi.
“Numerosi – dice Rosato - sono i fatti che evidenziano il disinteresse di De Mitri e dei suoi assessori verso il nostro paese. Perdere fondi già assegnati è solo la ciliegina di una torta amara che l’Amministrazione serve ogni giorno ai suoi cittadini. I tombini non sono disinfettati con regolarità, i cassonetti non vengono lavati e l’ecopiazzola è chiusa. Ecco alcuni esempi di una lista lunghissima di inadempienze di questa Amministrazione. C’è un assessore (Giuseppe Tondo, ndr) che pretende dalla Provincia la pulizia della strada a ridosso del passaggio a livello. Effettivamente l’arteria è piena di erbacce, ma l’assessore ignora il fatto che quella zona in realtà è di pertinenza comunale. Questa è un’ulteriore dimostrazione che l’Amministrazione è costituita da persone incompetenti e incapaci di tutelare l’interesse dei cittadini”.
L’attacco di Rosato, dunque, punta su un’altra questione. “A Salice – ricorda - la Tarsu è elevata. I cittadini pagano il 97 per cento del costo del servizio spazzatura. Negli altri Comuni, invece, viene pagato solo il 60 per cento. E tutto ciò mentre la raccolta di rifiuti in questi anni non è mai migliorata, semmai è peggiorata. Doveroso sarebbe, da parte degli amministratori, spiegare ai cittadini perché all’aumento delle tasse non corrispondono servizi adeguati”.
“Numerosi – dice Rosato - sono i fatti che evidenziano il disinteresse di De Mitri e dei suoi assessori verso il nostro paese. Perdere fondi già assegnati è solo la ciliegina di una torta amara che l’Amministrazione serve ogni giorno ai suoi cittadini. I tombini non sono disinfettati con regolarità, i cassonetti non vengono lavati e l’ecopiazzola è chiusa. Ecco alcuni esempi di una lista lunghissima di inadempienze di questa Amministrazione. C’è un assessore (Giuseppe Tondo, ndr) che pretende dalla Provincia la pulizia della strada a ridosso del passaggio a livello. Effettivamente l’arteria è piena di erbacce, ma l’assessore ignora il fatto che quella zona in realtà è di pertinenza comunale. Questa è un’ulteriore dimostrazione che l’Amministrazione è costituita da persone incompetenti e incapaci di tutelare l’interesse dei cittadini”.
L’attacco di Rosato, dunque, punta su un’altra questione. “A Salice – ricorda - la Tarsu è elevata. I cittadini pagano il 97 per cento del costo del servizio spazzatura. Negli altri Comuni, invece, viene pagato solo il 60 per cento. E tutto ciò mentre la raccolta di rifiuti in questi anni non è mai migliorata, semmai è peggiorata. Doveroso sarebbe, da parte degli amministratori, spiegare ai cittadini perché all’aumento delle tasse non corrispondono servizi adeguati”.
Rosario Faggiano