LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 29 febbr. 2012)

SALICE

Altro attacco e nervi tesi fra consiglieri e vertici Pd

SALICE – Gruppo consiliare e Pd ai ferri corti. Il vicesindaco Giuseppe Tondo e l’assessore Paolo Quaranta non hanno gradito l’attacco del segretario sezionale Emanuele Fina il quale, nei giorni scorsi, ha accusato gli uscenti di volersi ricandidare in blocco e di voler “imporre alleanze e candidature soltanto in virtù del proprio consenso elettorale”. Fina, insomma, è sembrato convinto che la responsabilità della frattura fra Pd e Amministrazione sia dei consiglieri di maggioranza. Tondo e Quaranta non ci stanno e replicano: “Abbiamo soltanto cercato si sopperire all’assordante silenzio ed all’assenza dei partiti”. Poi aggiungono: “Il Pd è un partito lacerato da diatribe interne, incapace di produrre scelte condivisibili e coerenti in vista delle comunali. Il gruppo consiliare, espressione delle forze di centrosinistra che dal 2007 sostengono il sindaco Donato De Mitri, rispedisce al dimissionario segretario del Pd le accuse di non voler allargare la coalizione”.
Secondo Tondo e Quaranta, l’unica decisione elaborata in questi mesi “da una sparuta rappresentanza del direttivo del Pd” sarebbe stata quella di tentare di “mettere alla porta la stragrande maggioranza degli uscenti, sindaco compreso, ad eccezione di evidenti casi di nepotismo”.
“Non risponde al vero – sottolineano - che i consiglieri vorrebbero ripresentarsi in blocco; è vero, invece, che molti di essi hanno manifestato disponibilità ad una nuova candidatura in attesa che i partiti escano dalle secche nelle quali si sono impantanati e comincino a stilare un progetto politico-amministrativo nella continuità e senza veti su nomi. I consiglieri – concludono - a differenza di quanto sta facendo il Pd che cerca alleanze con chi ha manifestato avversione contro l’Amministrazione, hanno da tempo avviato contatti con partiti e associazioni che ritengono meritevole l’azione dell’attuale maggioranza e che non rinuncerebbero all’esperienza ed alla professionalità di chi negli ultimi cinque anni ha dimostrato competenza e impegno disinteressato”.
                                                                                        Rosario Faggiano