LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/XXVII – 5 novembre 2020)
LECCE – Festa al corso di studi avviato nel 2017 in collaborazione con l’Università di Bari “Aldo Moro”
Alla ribalta i primi cinque dottori in "Viticoltura ed enologia"
Emozioni ed applausi per Demarco, Dinitto, Gestri, Melis e Pinto
Soddisfazione di Massimiliano Apollonio, tra i promotori del corso ai tempi in cui era presidente di Assonologi di Puglia, Basilicata e Calabria.
Festa all’Università del Salento per i primi laureati in «Viticoltura ed enologia», corso di studi avviato nel 2017 in collaborazione con l’Università di Bari «Aldo Moro».
L’altro giorno, dopo la discussione della tesi, avvenuta in presenza e con un ristretto numero di familiari, sono stati proclamati «dottori» i pugliesi: Cosimo Demarco di Gagliano del Capo, Veronica Dinitto di Mesagne, Sara Melis di Poggiardo, Maria Giovanna Pinto di Martina Franca e Giulia Gestri di Grosseto, sposata con un salentino.
«In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando - dice il professor Andrea Luvisi - presidente del consiglio didattico del corso - con il settore agricolo pugliese pesantemente colpito dall’epidemia di Xylella fastidiosa e l’emergenza epidemiologica in corso, consideriamo queste lauree una concreta risposta all’incertezza che pesa sul futuro del territorio e delle giovani generazioni. Il corso di laurea in “Viticoltura ed enologia” è nato, infatti, proprio sulla base delle crescenti richieste dal territorio, tanto che per due anni si è dovuto derogare al numero programmato di immatricolati. Il percorso didattico è attrattivo non solo per i neodiplomati, ma anche per giovani laureati in altre discipline, liberi professionisti e appassionati».
«L’impegno dell’Università del Salento - sottolinea il rettore Fabio Pollice - è oggi quello di creare, in collaborazione con le aziende locali e le loro strutture associative, le condizioni territoriali perché la professionalità di questi giovani laureati venga messa in valore... (continua)
L’altro giorno, dopo la discussione della tesi, avvenuta in presenza e con un ristretto numero di familiari, sono stati proclamati «dottori» i pugliesi: Cosimo Demarco di Gagliano del Capo, Veronica Dinitto di Mesagne, Sara Melis di Poggiardo, Maria Giovanna Pinto di Martina Franca e Giulia Gestri di Grosseto, sposata con un salentino.
«In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando - dice il professor Andrea Luvisi - presidente del consiglio didattico del corso - con il settore agricolo pugliese pesantemente colpito dall’epidemia di Xylella fastidiosa e l’emergenza epidemiologica in corso, consideriamo queste lauree una concreta risposta all’incertezza che pesa sul futuro del territorio e delle giovani generazioni. Il corso di laurea in “Viticoltura ed enologia” è nato, infatti, proprio sulla base delle crescenti richieste dal territorio, tanto che per due anni si è dovuto derogare al numero programmato di immatricolati. Il percorso didattico è attrattivo non solo per i neodiplomati, ma anche per giovani laureati in altre discipline, liberi professionisti e appassionati».
«L’impegno dell’Università del Salento - sottolinea il rettore Fabio Pollice - è oggi quello di creare, in collaborazione con le aziende locali e le loro strutture associative, le condizioni territoriali perché la professionalità di questi giovani laureati venga messa in valore... (continua)
(ros.fag.)
Articolo integrale pubblicato da "La Gazzetta del Mezzogiorno", edizione del Salento
Articolo integrale pubblicato da "La Gazzetta del Mezzogiorno", edizione del Salento