LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 24 gennaio 2012)

SALICE – Il sindaco ufficializza in Giunta la decisione di non ripresentarsi alle amministrative

Al voto senza De Mitri

La scelta potrebbe minare la tenuta dei rapporti fra il Pd e l’Amministrazione
SALICE - Il sindaco Donato De Mitri rinuncia alla ricandidatura. Ieri mattina, durante la riunione della Giunta, il primo cittadino ha confermato la volontà di tirarsi fuori dalla prossima competizione elettorale. Non sarebbero serviti a nulla, dunque, i tentativi “diplomatici” di far cambiare idea a De Mitri il quale, nel corso di un precedente incontro organizzato dall’Azione cattolica (una manifestazione pubblica con la partecipazione di don Antonio Sciortino, direttore di “Famiglia cristiana”), aveva annunciato la sua intenzione di “passare la mano”. La scorsa settimana, per cercare di “smussare” la posizione di De Mitri, non sono mancati momenti di confronto con la partecipazione degli esponenti dell’Amministrazione e dei partiti della maggioranza. A quanto sembra, invece, la situazione sarebbe precipitata del tutto giovedì scorso, dopo un incontro in municipio fra sindaco, assessori, consiglieri e una delegazione del Pd guidata dal segretario cittadino Emanuele Fina. Secondo fonti attendibili, il dibattito non sarebbe stato sereno. Fra Amministrazione e Pd, insomma, anziché intervenire un chiarimento, sarebbero riemerse (più forti di prima) incomprensioni riguardanti modalità operative, anche rispetto alla scelta dei criteri per la formazione della lista. Il Pd, in sostanza, pur confermando apprezzamento per l’operato del sindaco e della giunta (ha nuovamente invitato De Mitri a ricandidarsi), avrebbe ribadito l’esigenza di allargare la coalizione, aprendo alla società civile e ai partiti di centrosinistra attualmente fuori dalla maggioranza. In parole povere il Pd, per far posto a nuove candidature, non vorrebbe la riconferma in blocco di tutti gli assessori uscenti. E forse è proprio questo il problema centrale della vicenda che, allo stato delle cose, rischia di determinare una spaccatura insanabile. Dopo oltre tre ore e mezzo di discussione e di forti attriti con alcuni assessori, la rappresentanza del Pd ha infine deciso di abbandonare la riunione. In questo contesto sarebbe maturata la decisione di De Mitri di disimpegnarsi. Per tentare un recupero in extremis, almeno del rapporto fra Pd e assessori, questa sera si terrà una nuova riunione di maggioranza. In ballo c’è l’unità del centrosinistra (con un'unica lista) oppure due liste distinte contrapposte (una dei partiti e una dell’Amministrazione).
Rosario Faggiano