LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/12 – 27 luglio 2007)

IL CASO – Senza esito una tempestiva segnalazione alla Asl. Disagi per cittadini e personale

Al buio da cinque giorni la Guardia medica di Salice

INUTILIZZABILE IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA – Energia elettrica solo in anticamera e nella stanza destinata al riposo notturno
SALICE SALENTINO – L’ambulatorio della Guardia medica è al buio da lunedì scorso. Numerose sono state le segnalazioni alla Asl, ma ancora niente è stato fatto per risolvere l’inconveniente. Inconveniente che sta creando una paradossale situazione con non pochi problemi, soprattutto ai medici che sono costretti ad espletare il loro servizio fra considerevoli disagi e difficoltà. La locale Guardia medica, che copre il fabbisogno di una popolazione di circa 16mila persone residenti a Salice, Guagnano e Villa Baldassarri, si trova al civico 3 di via Giosuè Carducci. Dispone di tre stanze: una adibita ad anticamera, una ad ambulatorio, l’altra a locale per il riposo notturno dei medici. Al buio è rimasta, per ragioni tecniche ancora non accertate, proprio quella adibita ad ambulatorio. Improvvisamente il locale più importante della Guardia medica è rimasto senza l’energia elettrica necessaria per alimentare, non solo i neon interni, ma anche i diversi dispositivi di sicurezza per la video sorveglianza e per le chiamate d’allarme collegate alla Velialpol di Veglie. I medici, peraltro, per salvaguardare la conservazione dei vaccini destinati ai bambini, hanno pure dovuto trasferire (dall’ambulatorio all’anticamera) il frigo dove i medicinali vengono depositati prima dell’utilizzazione. Quest’ultimo servizio viene normalmente effettuato, da specifico personale medico della Asl, in orario antimeridiano.
“In questa situazione – dice uno dei titolari della Guardia medica – diventa difficile praticare interventi di prima medicazione in caso di ferite. In questi giorni ci siamo dovuti arrangiare cercando di fare del nostro meglio. Tempestivamente – precisa - abbiamo provveduto a segnalare la situazione, sia telefonicamente che attraverso note scritte, agli uffici competenti della Asl. Speriamo che il tutto si risolva al più presto”.
I medici, a quanto sembra, per poter visitare i pazienti nell’ambulatorio (attrezzato di lettino, armadietto con farmaci di primo intervento e di scrivania) si sono dovuti autonomamente dotare di lampadine tascabili a pile.
“Il problema – conclude il medico – è anche quello di assicurare sorveglianza alla Guardia medica. Senza la telecamera esterna in funzione, infatti, il servizio rimane esposto a rischio di azioni di malintenzionati”.
Nella Guardia medica di Salice, svolgono servizio, alternandosi ogni notte, tre medici titolari, più un incaricato a tempo determinato. Due dei medici attualmente in servizio sono donne.
Rosario Faggiano